Arte: la forza delle parole in mostra tra immagini e tecnologia
La Fondazione ARCA ospita una mostra dedicata al pane dedicata a due artisti marchigiani, Giorgio Mercuri e Daniele Morresi. Dipinti di piccolo e grande formato e una video installazione ispirate all’Eucaristica. La mostra frutto della collaborazione tra il videomaker Daniele Morresi, Francesca Pongetti vuole essere l’occasione per ritornare a riflettere sui simboli e sulle e pratiche religiose cristiane. La forza delle parole di San Francesco nei Fioretti, che hanno ispirato questa mostra, diventa immagine, grazie alla tecnologia. Il titolo dell’evento, organizzato presso lo SpazioArte, a cura di Andrea Carnevali, è “…il pane posto a mensa”. La “videoinstallazione vuole essere” un omaggio al pane, fondamento della nostra alimentazione e della nostra cultura. La mostra, che rimarrà aperta fino al 3 novembre, mette insieme il lavoro del videomaker, ossia “Un pezzo di pane” e alcune fotografie dei dipinti di Giorgio Mercuri proposte attraverso la video installazione. Informazione via Fratelli Bandiera, 29 – Senigallia. Informazioni: www.fondazionearca.org.
Giorgio Mercuri è nato nel 1962 a Senigallia, dove vive e la lavora. ? Laureato al DAMS di Bologna. L’artista insegue con il suo segno nero i bagliori accesi dalla luce del sole che illumina la campagna marchigiana, suddivisa in tanti piccoli e curati appezzamenti, rappresentata dai colori dei raccolti. Nelle sue opere si avvertono delle suggestioni di ascendenza surrealista, che, però, appaiono subito riassorbiti in un sottile calcolo cromatico-lineare. I suoi lavori sono presenti in diverse collezioni pubbliche private. Nel 2000 ha curato la scenografia del programma “Il filo di Arianna”, presentato da Lorenza Foschini, andato in onda su RAI 2. Nel 2011 è stato invitato alla 54a Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi.
Daniele Morresi è nato nel 1990 a Chiaravalle. Si è diplomato al liceo scientifico tecnologico presso l'istituto "V. Volterra". Attualmente è studente di "Video Digital Design" all'Accademia Poliarte di Ancona. L’artista è un giovane videomaker esordiente che s’interessato ai temi della contemporaneità come il lavoro, l’emigrazione, la società della tecnica. Alla Fondazione A.R.C.A. ha voluto presentare un lavoro dedicato al pane ossia un viaggio tra le varie sfaccettature del pane: dalla sua produzione alla sua più elevata raffigurazione. Pane inteso come l'alimento più povero, ma anche come frutto e ricompensa del lavoro dell'uomo.