Leonardo Castellani - incisione e letteratura nelle Marche
Quando
Dal 10/06/2021
al 03/07/2021
dal mercoledì al sabato dalle 17.00 alle 19.30
Prezzo
Gratis
Altre informazioni
Nel quadro della programmazione espositiva della Galleria d'Arte Puccini, viene presentata una mostra dedicata a Leonardo Castellani, il celebre artista urbinate d’adozione (era nato a Faenza nel 1896), una tra le figure più autorevoli dell’incisione calcografia marchigiana, pittore e raffinato editorialista e scrittore.
Dopo il soggiorno romano degli anni Venti, a contatto con lo scultore Ettore Ferrari e con i futuristi Marinetti e Balla, dal 1930 (per 38 anni) ricopre la cattedra di Calcografia presso la Scuola del Libro di Urbino, dove si divide fra l'insegnamento, l'incisione e la pittura, realizzando la quasi totalità della sua produzione artistica.
Come scrive il curatore Gualtiero De Santi nel catalogo, l’espressione artistica di Castellani si dispiega, senza contraddizioni, tra i poli estremi e contrapposti di immanenza e trascendenza, e tra le diverse modalità espressive del segno pittorico e del testo scritto: “Qui si arriva al punto nodale dell’arte di Castellani: in quel fondersi di segno pittorico e scrittura che si espande territorialmente sull’intero spazio creativo […] Il rapporto che stringe tra i due universi (un’arte che indaga la perfezione, cioè a dire l’essenza delle cose, e una iniziazione alla lettura che si stende nelle riflessioni del suo scrivere e anche del suo dipingere), dispiega a livello meditativo una prosa che offre spazio alla emotività dell’artista allora che osserva le opere di pittori e incisori anche con la sensibilità dello scrittore attento a una sorta di modellizzazione degli oggetti artistici nel riflesso cromatico dell’aggettivazione come altrettanto nel polarizzarsi dello spazio […] L'artista e il calcografo, lo scrittore e il poeta, ma anche lo scultore e il ceramista, quanto cioè [Castellani] fu nel corso della sua vita, inseguono quel che si conserva nell’esistenza, nel fluire degli avvenimenti e dunque anche dei minimi frammenti letterari e pittorici. Quanto è proprietà del corporale, della materia, si insedia in un campo sensibile e insieme trascendentale formulandosi in un quadro di immanenza e nel valore déchirant di parole ed immagini che operano per metamorfosi analogica. Tutto ciò nel processo di ricerca di un’essenza profonda nell’esistenza delle cose e del tempo."