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Tornano le “Giornate Fai di Primavera” con un omaggio all’imperatore Augusto

Per la prima volta esposta nelle Marche la copia del 1793 della Tabula militaris Peutingeriana: la cartina militare dell'Impero romano in 6 metri e 82 cm, dalla Scozia all'India, fu studiata e redatta da due osimani e stampata a Jesi

È l’appuntamento che ormai da ventidue anni gli italiani si danno all’inizio della primavera. Una festa di partecipazione popolare per tutti coloro che - sempre più numerosi - ricercano nei tesori del nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello. Chiese, archivi storici, aree archeologiche, giardini, palazzi, torri, archeologia industriale, carceri, ipogei, eremi e sedi dell’informazione aspettano l’invasione pacifica che  caratterizza le Giornate FAI di Primavera. E così sarà anche nelle Marche come è stato illustrato oggi in una conferenza stampa dall’assessore alla Cultura Pietro Marcolini e dalla Presidente regionale del FAI Marche e Capo Delegazione di Ascoli Piceno, Alessandra Stipa Alesiani. Erano presenti anche i capi delegazioni provinciali FAI Manuela Francesca Panini, di Ancona; Patrizia Marini, di Fermo; Maria Paola Scialdone, di Macerata.

"Quest’anno la più grande festa dedicata alla cultura e all’ambiente - che fino a oggi ha coinvolto più di sette milioni di persone - si svolge sabato 22 e domenica 23 marzo “ed è dedicata ad Augusto – ha spiegato la Presidente Alessandra Stipa - nel secondo millenario della sua morte. I numeri sono in crescita e così anche la sensibilità degli amministratori locali. Infatti c’è sempre più domanda di aprire borghi interi. Ci fa piacere che si sia instaurata una virtuosa sinergia tra pubblico e privato che funziona realmente e in maniera soddisfacente dentro linee ferree di ruoli e regole. Le Marche, disseminate di un patrimonio ricchissimo, dimostreranno anche quest’anno tutta la loro vitalità culturale.”  Saranno aperti infatti 50 beni culturali, si svolgeranno 32 iniziative collaterali, coinvolti 1.300 Apprendisti Ciceroni®, 350 volontari, 5 delegazioni, 2 gruppi FAI, 1 gruppo FAI Giovani e 6 aperture “sulle tracce di Augusto”:ad Ancona: presso il  Museo Archeologico nazionale, l’esposizione di teste di età giulio-claudia; Ad Ascoli: Museo Archeologico statale; A Fermo: Cisterne romane in via degli Aceti e Piazza del Popolo;A Fabriano: Parco archeologico ;A Cagli: Cantiere Ponte Mallio e via Flaminia. Questo omaggio ad Augusto è a oggi l’unica manifestazione nazionale che avrà al centro l’opera di rifondazione dello stato imperiale nei suoi vari aspetti.  “E per la prima volta – ha ricordato Alessandra Stipa - sarà esposta nelle Marche, al Museo Archeologico di Ascoli Piceno,  la Tabula Militaris Peutingeriana dove sono ben riconoscibili anche le Marche e le principali città romane. “

La Regione Marche ha contribuito alla ristampa della mappa e di un volume di studio finanziando con 20 mila euro il progetto presentato dall’Associazione culturale Giovane Europa.  Ne hanno parlato in conferenza stampa i proprietari della Tabula, la famiglia Brandozzi ricordando la storia di questo straordinario documento. La Tabula Peutingeriana medievale è costituita da undici fogli di pergamena che uniti formano una lunghezza di 682 cm per un’altezza di 34 cm. Vi è rappresentato il mondo conosciuto dagli antichi romani (Europa, Asia e Africa) che si estendeva presumibilmente dalle colonne d’Ercole fino alle estreme regioni orientali, ben oltre il confine dell’Impero (India, Birmania, isola di Ceylon).

Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma naturalmente un trattamento privilegiato viene riservato agli iscritti FAI. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali, eventi speciali .

Tra i 50 siti visitabili nelle Marche segnaliamo:

● ad Ancona: le ex officine Squadra Rialzo di Falconara Marittima, meraviglioso esempio di archeologia industriale, giunto intatto sino ai nostri giorni e, per il suo grande valore storico-tecnico, sottoposto a vincolo di tutela dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, come sono parimenti vincolati i rotabili ferroviari conservati al suo interno. E l'Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana (AN), situato in una profonda gola naturale, caratterizzato da grotte scavate nella ripida parete di arenaria alla fine del 1200 dai primi monaci che decisero di viverci.

Anche in questa edizione inoltre il FAI propone in tutta Italia itinerari culturali, visite a borghi e aree naturalistiche, oltre a escursioni e biciclettate. Inoltre, visto il successo del progetto “Arte. Un ponte tra culture”, verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale.

Per l’elenco completo delle aperture delle Giornate FAI consultare il sito www.giornatefai.it oppure telefonare al numero 02.87119115. Con un touch si potrà inoltre scaricare gratuitamente sugli store di Google e Apple la App delle Giornate FAI di Primavera: pochi secondi per visualizzare la mappa con tutte le aperture, l’App riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare i luoghi più vicini. Chiunque può partecipare iscrivendosi alla Fondazione, o con un contributo libero durante le visite o mandando un SMS da 1 euro fino al 23 marzo al 45595*. Una raccolta fondi essenziale, un piccolo grande gesto nei confronti degli oltre 7.000 volontari che in questi anni hanno scritto un’importante pagina di storia sociale e artistica del nostro Paese.

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