Giornata mondiale del rifugiato: gli eventi in programma il 18 luglio ad Ancona
Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la “Giornata del Rifugiato”, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone- 60 milioni per la precisione- in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.
In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali i quali, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale (per approfondire: www.sprar.it).
Ad Ancona – lo ha spiegato oggi l'assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi- il progetto territoriale di accoglienza è attivo dal 2003 ed è realizzato dal Comune di Ancona, insieme all'Associazione “ANOLF Marche”- rappresentato alla conferenza stampa da Nelj Isai- con il nome “Ancona Città d'Asilo” rivolto sia ad adulti che a minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo(MSNA). La Giornata, mondiale, è stato spiegato alla stampa dai referenti delle associazioni e istitutzioni che collaborano alla manifestazione di sabato prossimo in piazza Roma e al Museo Omero (Nie Wiem, GUS, Museo Omero), costituisce una opportunità di sensibilizzazione e informazione su un fenomeno che sempre più interessa il nostro Paese che- come noto- nel 2015 ha assistito a 178.000 sbarchi e - più di recente- ha visto arrivare in Italia in una sola settimana 14.000 persone.
“E' necessario -ha spiegato l'assessore a proposito degli arrivi - implementare la prima accoglienza, come richiesto dalle Prefetture attraverso un sistema di piena collaborazione tra enti gestori, enti locali e prefetture. Come coordinatrice dell'ambito migranti presso Anci Marche ho suggerito di accoglierli in piccoli nuclei, coinvolgendo i Comuni finora rimasti fuori, evitando le concentrazioni esclusivamente in alcuni territori che causano un impatto non sostenibile al territorio. Dei 47 Comuni della provincia di Ancona solo 14 hanno infatti dato ospitalità e questi 14 non possono in certi casi farsi carico di nuovi arrivi”. Attualmente sono circa 500 le persone accolte nel territorio di Ancona, parte delle quali fa capo alla accoglienza di “secondo livello”, quella dell'ambito del progetto SPRAR che (come il sistema di prima accoglienza) fa capo al Ministero dell'Interno ed è rivolto a coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato politico.
Per celebrare la Giornata del Rifugiato ad Ancona è prevista l'iniziativa “ConVIVIamo – Comunità aperte e solidali per un futuro condiviso - GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO” che si svolgerà a Piazza Roma il 18 GIUGNO 2016 dalle ore 17:30 alle ore 23:00. Sarà un appuntamento importante di incontro tra la cittadinanza di Ancona ed i rifugiati che la nostra città accoglie.
Alle ore 22, presso il Lazzabaretto, in Banchina Giovanni da Chio, 28, ad Ancona, il GUS sarà lieto di ospitare il concerto dei "Tazenda", celebre gruppo etno-pop-rock sardo, formatosi nel 1988 ad opera di Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli, che riunisce in sé alcune caratteristiche tipiche della tradizione sarda. Grazie ad un'amicizia ormai decennale con il GUS, i Tazenda hanno deciso di farsi portavoce dei rifugiati nella giornata a loro dedicata.
Non poteva esserci gruppo più rappresentativo dei Tazenda nel panorama musicale italiano - dichiara Paolo Bernabucci, presidente del GUS Gruppo Umana Solidarietà - per celebrare insieme a noi la Giornata Mondiale del Rifugiato. I Tazenda integrano con grande efficacia e risultati straordinari i ritmi e i testi della tradizione musicale e sonora sarda nella musica popolare italiana allo stesso modo in cui Gus da anni si impegna a favorire l’incontro e il confronto, la conoscenza e lo scambio tra mondi e realtà culturali diverse che i rifugiati, beneficiari dei vari progetti realizzati sul territorio nazionale, rappresentano. In un momento di grande fragilità e divisione per l’Europa, sia per quanto riguarda il dibattito politico intraeuropeo intorno al tema delle migrazioni che per il clima sociale ostile nei confronti dei rifugiati e dei migranti, diventa ancora più necessario il nostro impegno nel tenere viva l’attenzione, sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza tutta - conclude Bernabucci - affinché possa realizzarsi un’accettazione reciproca e una vera integrazione tra la comunità di accoglienza e i rifugiati.
La giornata sarà così strutturata:
tardo pomeriggio (dalle 18:00 in poi) dedicato a laboratori per bambini ed adolescenti, animazione, attività ludiche, costruzione di strumenti musicali insieme a professionisti presentazione e testimonianze portate alle famiglie e dai ragazzi rifugiati che hanno partecipato al progetto "Protetto – un rifugiato a casa mia" della CARITAS Diocesana in collaborazione con Comune di Ancona ed ANOLF ARTE IN PIAZZA a cura del Museo Tattile Omero: Laboratori e installazione artistica con opere realizzate dai migranti accolti nelle strutture gestite dal Gruppo Umana Solidarietà e nello SPRAR dall'ANOLF. Mostra fotografica a cura del Gruppo Umana Solidarietà ore 19:30 spettacolo teatrale “AULA DI VITA” della regista katia Grossi coordinato dalla comunità educativa per minorenni “Vivere Verde” i cui attori sono i minorenni accolti nelle varie comunità educative nell'ambito del progetto SPRAR
Ore 20:00 Proiezione di vari documentari girati dalle comunità dei minorenni e breve documentario girato e prodotto dal laboratori di cinema "Cinemaèreale" al quale hanno partecipato i ragazzi del progetto SPRAR del Comune di Ancona e ANOLF Musiche e danze con il gruppo musicale Folk Traballo (a partire dalle 21:30) Presso la Mole Vanvitelliana alle ore 16.30 è prevista l'inaugurazione della mostra Orizzonti con opere dell'artista Valerio Valeri curata dal Museo Tattile Statale Omero ed Installazione audiovideo "(S)confinati" curata dal Gruppo Umana Solidarietà Musiche con il gruppo musicale Tazenda dalle ore 22:30 presso il Lazzabaretto.