Eterotopie: tracce, mappe, faglie, orizzonti
Venerdì, sabato e domenica - 31 Marzo, 1 e 2 Aprile - allo Spazio Comune TNT di Jesi andrà in scena Eterotropie, il primo festival della libreria indipendente Sabot, un nuovo progetto che dallo scorso autunno abita gli spazi del TNT.
Il festival Eterotopie, letteralmente "luoghi altri", vuole essere appunto uno spazio in cui possano connettersi spazi e discorsi, libri e musica, cultura e socialità. Il tema di questo primo festival è racchiuso nelle quattro parole scelte come sottotitolo: tracce - di percorsi o vissuti, che scopriamo, lasciamo e ricordiamo - , mappe - dove corrette, ricorrette e mai concluse stanno le storia di territori, viaggi e discorsi - , faglie - le rotture, le spaccature, all'interno delle quali possiamo scegliere se lasciarci andare o ripartire, sottometterci o immaginare le alternative - e orizzonti - i luoghi del nostro futuro, spazi ancora da immaginare ma già disegnati nei nostri desideri ed emozioni. Ogni giorno, dalle 17.30, vi sarà l'esposizione dei libri delle case editrici indipendenti, punto centrale di tutto il progetto della libreria che intende promuovere la piccola e media editoria in un discorso di cultura dal basso e di parte, in grado di affrontare le tematiche che più ci stanno a cuore. Le quattro parole chiave, tracce-mappe-faglie-orrizzonti, verranno approfondite ed analizzate a partire da una serie di incontri con autori in grado di far emergere questioni e fornirci punti di vista differenti in modo da costruire un discorso articolato lungo i tre giorni del festival.
Graziano Graziani con il suo "L'atlante delle micronazioni" (Venerdì 31, ore 19) attraverso l'analisi di quei territori che, senza essere riconosciuti, si sono dichiarati nazioni autonome, ci mette di fronte a tutta una serie di esperienze che per i motivi e con gli esiti più disparati hanno voluto immaginare delle alternative alle attuali modalità di organizzazione della società. Paolo Cognetti con il suo "Le otto montagne" (Venerdì 31, ore 21.15) ci racconta di montagna, amicizia, scelte di vita, amori e sacrifici per cercare di perseguire le proprie passioni o sfuggire alla quotidianità cui siamo abituati tanto in città quanto in montagna. Con Tullio Bugari (Sabato 1, ore 19), in reading-concerto con Silvano Staffolani, con il suo "L'erba dagli Zoccoli" ci parla di lotte contadine nell'Italia del dopoguerra per ottenere diritti e combattere i soprusi. Con Giorgio Vasta (Sabato 1, ore 21.15), invece, parleremo di deserti, del viaggio che non è se non la ricerca di colmare un vuoto, di conoscere e ritrovarsi nei grandi spazi americani del suo "Absolutely nothing - Storie e sparizioni nei deserti americani". Infine con Massimo Zamboni (Ex CCCP, CSI) ripercorreremo il fiume Po, per un viaggio nella natura di una delle regioni più industriali d'Italia, per interrogarci sul rapporto tra città e natura, tra uomo e ambiente nel suo "Anime Galleggianti", un libro e un film che Zamboni musicherà live (Domenica 2, ore 21).
Il festival non sarà solo libri, ma anche musica con i concerti di Comaneci (Venerdì 31, ore 22.45) e Vento do Sul (Sabato 1, ore 22.45); laboratori per i più piccoli "Topi creativi" (Sabato 1 e Domenica 2, ore 18); un trekking (Domenica 2, ore 8.30), organizzato insieme alla Polisportiva Ackapawa, dove scopriremo il sentiero panoramico dell'Aquila accompagnati da alcune letture sui temi del festival. Info e contatti: libreriaindipendentesabot@gmail.com.