La Stagione Teatrale di Jesi si apre sabato 23 con "Due partite" di Cristina Comencini
La Fondazione Pergolesi Spontini con gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Jesi e di Maiolati Spontini, con il contributo di UBI Banca Popolare di Ancona e di Sogenus, in collaborazione con MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale e AMAT presentano i cartelloni delle Stagioni Teatrali 15 16 del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi e del Teatro Spontini di Maiolati.
La Stagione Teatrale 2015-16 del Teatro G.B. Pergolesi si apre sabato 23 gennaio 2016 con lo spettacolo DUE PARTITE di Cristina Comencini, con Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua per la regia di Paola Rota, scene e disegno luci Nicolas Bovey, i costumi sono di Gianluca Falaschi, la produzione è di Artisti Riuniti.
Siamo negli Anni ‘60, quattro donne giocano a carte in una casa. Ogni giovedì, da molti anni, si riuniscono per fare una partita, chiacchierare, passare il pomeriggio. Con loro le loro figlie piccole. 45 anni dopo la storia si ripete. Due epoche allo specchio, due modi di essere donne.
Dalle note di regia di Paola Rota - Nel primo atto quattro donne, molto amiche tra loro, giocano a carte e parlano in un salotto. Si ritrovano li? ogni settimana. Nella stanza accanto le loro figlie giocano alle signore, si ritrovano anche loro ogni volta che si incontrano le loro madri. Nel secondo atto le quattro bambine sono diventate ormai delle donne che si vedono nella stessa casa e continuano quel dialogo, interrotto e infinito, sui temi fondanti dell’identita? femminile. Sono le stesse attrici che avevamo visto interpretare il ruolo delle madri. Gli eventi che tengono unite queste donne, sono i piu? naturali e significativi dell’esistenza: la nascita e la morte. La conversazione procede tra di loro con un ritmo incalzante, tragico e comico al tempo stesso, e in questo flusso di pensieri e parole le loro identita? si confondono e si riflettono in quelle delle loro madri, in una continua dinamica di fusione e opposizione, come in un gioco di specchi deformanti. La commedia lavora su diversi livelli, e? un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicita? a momenti di vera e propria commozione, ma quello che piu? mi colpisce e? un altro aspetto, fondamentale a teatro, che e? quello fantastico, fantasmatico. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai e il loro perenne struggimento della crescita sono l’anima di questa commedia - .
- Questa pièce, scritta da Cristina Comencini, è già nota al pubblico sia per lo spettacolo diretto dalla stessa Comencini che nel 2006 ebbe notevole successo, sia per l’omonimo film uscito pochi anni dopo, nel 2009, diretto da Enzo Monteleone. Il nuovo adattamento diretto da Paola Rota, lascia piacevolmente stupiti per la bravura delle sue interpreti, per la godibilità dello spettacolo e anche per quel senso di angoscia che si nasconde tra una risata e l’altra, insita nel testo della Comencini, che porta a una profonda riflessione sull’essere donna e su come questo status sia mutato nel corso del tempo. Le quattro attrici – Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua – sono molto abili nel portare avanti il gioco narrativo intessendo fitti dialoghi che spaziano dal comico al tragico, con un continuo cambio di rotta emozionale -
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Biglietteria Teatro Pergolesi Tel. 0731 206888 - biglietteria@fpsjesi.com www.fondazionepergolesispontini.com
Amat: Tel. 071 2072439 - info@amat.marche.it - www.amatmarche.net