Natale al Mamamia con l'Afroremember All Stars Xmas Edition
Come si dice ogni anno di questi tempi? “Natale con i tuoi…”? Bene, allora prendiamo in parola questo detto e restiamo in famiglia. Nella famiglia del Mamamia. Venerdì 25 dicembre nel club di via Fiorini si smaltiscono i pesanti pranzi delle feste ballando e scatenandosi fino all’alba. Ma non sarà un classico venerdì sera, sarà “il” venerdì sera, perché va in scena l’Afroremember All Stars Xmas Edition.
Cosa significa? Che si ripercorrerà la storia della musica afro con i protagonisti italiani che l’hanno creata ed esportata in tutta Europa. Gli ospiti che stiamo per elencare faranno probabilmente scendere una lacrima agli appassionati di questo genere musicale. Sono le colonne portanti della musica afro, coloro che hanno fatto scatenare mezza Italia e non solo negli indimenticabili templi della musica afro: il Jamaè e La Mecca. Parliamo di Fabrizio Fattori, Pery, Meo e Ebreo. La piramide al completo, solo per una notte.
Ridurre questi quattro mostri sacri della musica afro in poche righe di biografia non gli rende adeguata giustizia, perché dalla metà degli anni Settanta ad oggi non si sono fermai nemmeno per un secondo. E continuano a sfornare ancora oggi successi nazionali e internazionali.
Fabrizio Fattori, classe 1959, nel 1976 è già un’istituzione al Papillon Club dove inizia a far girare i primi dischi. Inizia a girovagare per l’Italia e all’estero e ad esibirsi nei locali più celebri. Il resto è storia: icona del Jamaè e oggi del Mamamia di Senigallia. Se la musica afro ha un volto, quel volto è il suo.
Ebreo nasce come dj nel 1977 influenzato fortemente dalla Baia degli Angeli. A cavallo fra il ’79 e l’’80 il suo stile si sposta definitivamente sul funky brazil e comincia a girare i migliori locali d’Italia e d’Europa. Anche lui fu “catturato” dal Jamaè di Monteroberto e contribuì a renderlo grande. Indimenticabili i suoi dischi di fine serata, all’alba, vere e proprie sigle di arrivederci.
Meo, all’anagrafe Daniele Mei, comincia a mixare nel 1977 a Bologna. Nel 1983 fa il suo primo ingresso alla Mecca e nel 1985 arriva il suo primo disco intitolato Fine corsa. Acclamato dalle folle di tutta Italia e non solo, sono ancora vive nella memoria le sue “aperture”, ovvero i primi dischi della serata capaci di scaldare l’ambiente come nessun’altro riusciva – e riesce – a fare.
Pery nasce musicalmente nel 1979 alla discoteca New York di Rimini e nel 1980 ha già l'opportunità di diventare il dj resident. Nel 1981 apre ed imposta musicalmente il Melody Mecca di Rimini. Dalla consolle riesce a trasmettere quello che, spesso, non gli riesce a parole. Dal 1999 entra al Jamaè di Monteroberto e manda in delirio il pubblico. I suoi ritmi si riconoscono anche a mille chilometri di distanza.
Il loro curriculum parla già abbondantemente, che altro aggiungere? Una sola cosa: oltre a loro ci saranno altri 6 protagonisti. Oltre ai djs Giamma, Alpha, Tium e Menca, ci sarà tempo anche di un’esibizione live con uno dei re della musica reggae internazionale: Lion D.
Giovane cantante della scena reggae europea, Lion D, italiano di origini africane, ha pubblicato il suo primo album da solista nel novembre 2009 dal titolo The Burnin Melody. Le sue canzoni in patwa giamaicano affrontano perlopiù temi come giustizia sociale e diritti umani, riprendendo la tradizione del roots giamaicano e la musica è il mezzo attraverso il quale descrive il mondo e la società, il mezzo attraverso il quale denuncia le ingiustizie del sistema, ma anche il mezzo col quale afferma la propria personalità ed esprime la propria spiritualità. Lion D ripercorre tutti generi: del reggae, al dj style, passando per il new roots fino alla moderna dancehall, senza mai lasciare in secondo piano quelli che sono i contenuti e l'importanza dei testi. Tra il 2007 e il 2008 pubblica i primi singoli in vinile 45 giri (Keep The Fyah Burnin, You Know That I Love You, Real Warrior) e nel frattempo si esibisce nei più importanti palchi e club d'Italia ed Europa (Olanda, Ungheria, Austria, Germania). Nel 2011 esce con un nuovo lavoro dal titolo Reap What You Sow, una raccolta di singoli e brani inediti che arriva prima della pubblicazione del secondo album ufficiale e come suggerisce il titolo, (Raccogli quello che semini), in questo cdLion D raccoglie i frutti di un'ininterrotta attività di composizione, che gli ha permesso di scegliere da una grande quantità di materiale i brani più adatti ad essere pubblicati in un album. Mentre nel 2013 ecco il suo ultimo album Bring Back the Vibes.
Vista la particolarità della serata, dedicata al pubblico cresciuto con le sonorità delle quattro colonne portanti della musica afro, l’ingresso sarà vietato ai minori di 22 anni.