Afro Remember al Mamamia, superospite l'icona hip hop Ice One
La notte delle leggende è arrivata. L’abbiamo tanto attesa, abbiamo desiderato per mesi il suo ritorno in grande stile. E ora eccola qui: sabato 28 novembre al Mamamia di Senigallia c’è l’Afro Remember All Stars, il party con le leggende della musica afro. Sembra quasi incredibile che tutti gli artisti che stiamo per annunciare si esibiscano tutti nello stesso club, la stessa sera. Eppure al Mamamia è così.
Per questo super sabato notte il club di via Fiorini ha voluto fare le cose in grande, quindi oltre alla storia della musica afro si ripercorrerà anche quella della musica hip hop.
Andiamo con ordine nella presentazione dei tanti ospiti che saliranno in consolle. Il primo è la leggenda del rap made in Italy Ice One.
Ice One, pseudonimo di Sebastiano Ruocco è un rapper, beatmaker e writer italiano, torinese per la precisione, classe 1966. Già nel 1983, giovanissimo, comincia a far risuonare il suo nome in tutta Italia, come pioniere di serate hip hop e electrofunk. Nel 1986 pubblica con il gruppo Unpercento il pezzo C'mon Y'All che viene selezionato per le finali del Festival di Castrocaro. Nei primi anni novanta forma il gruppo Power MC's assieme a Duke Montana e Julie P, primo progetto rap in lingua inglese che un EP nel 1991, intitolato Power to the People. Nel 1994 Ice One conosce Danno, La Beffa (Masito) e Piotta, formando insieme la Taverna Ottavo Colle, poi divenuto il celebre Colle der Fomento. I suoi più grandi successi discografici restano l’album B-Boy Maniaco (1995) e The Drk Side of Funk (1996) e Odio pieno (1997), ancora oggi pilastri dell’hip hop italiano. Nel 2004 un suo brano, Musica Grande, viene scelto dalla Electronic Arts come colonna sonora del videogioco Fifa 2004 e il suo nome fa il giro del mondo in pochissimo tempo. Ha collaborato con remix, produzioni, coproduzioni e concerti con vari artisti italiani, quali Frankie hi-nrg mc, Tiromancino, Afrika Bambaataa, 99 Posse, Flaminio Maphia ed Elisa e quest’anno ha collaborato con Don Diegoh alla realizzazione dell'album Latte & sangue, uscito il 9 ottobre scorso, che ha già ottenuto un grande riscontro dal pubblico.
Col grande Ice One in consolle anche dj Afghan, producer che fa parte della scena musicale italiana da quasi 15 anni. Un personaggio eclettico e giramondo che infiamma le piste da ballo del bel paese con la sua potente musica drum and bass. Il suo programma spazia dal Funk-electro alla d'n'b ricercato in stile londinese. In poche parole musica nera di qualità. A seguire ovviamente gli immancabili Tium e Menca che selezioneranno i migliori dischi reggae e dancehall.
Poi ovviamente la musica afro, la vera protagonista di questa serata per veri intenditori. In sala principale si alterneranno infatti i djs che hanno fatto la storia di questo genere, facendo migliaia di proseliti in tutta Italia e in Europa. In consolle gli inimitabili Fabrizio Fattori, Ebreo, Pery, Giamma e Alpha.
Fabrizio Fattori, classe 1959, nel 1976 era già al Papillon Club a far girare i primi dischi. Inizia a girovagare per l’Italia e all’estero e ad esibirsi nei locali più celebri. Il successo in campo discografico lo raggiunge nel 1986 con il brano Bara Hum Ba, tratto dall’album Appunti D’africa che nel giro di poco tempo scala sia le classifiche italiane che internazionali, imponendosi come espressione di un nuovo ritmo che affonda le sue radici nella tradizione ethno. Il resto è storia: icona del Jamaè e oggi del Mamamia di Senigallia. Se la musica afro ha un volto, quel volto è il suo.
Ebreo nasce come dj nel 1977, influenzato fortemente dalla Baia degli Angeli. A cavallo fra il ’79 e l’’80 il suo stile si sposta definitivamente sul funky brazil e comincia a girare i migliori locali d’Italia e d’Europa. Negli anni Novanta fonda anche un gruppo suo, in cui veste i panni del percussionista, producendo ben otto dischi tutti di grandissimo successo. Fu catturato dal Jamaè di Monteroberto e contribuì a renderlo l’icona che oggi tutti conosciamo. Indimenticabili i suoi dischi di fine serata, o meglio all’alba, vere e proprie sigle di arrivederci da lacrime agli occhi.
Pery nasce musicalmente nel 1979 alla discoteca New York di Rimini e nel 1980 ha già l'opportunità di diventare il dj resident. In pochissimo tempo riesce a lasciare un'impronta importante. Nel 1981 apre ed imposta musicalmente il Melody Mecca di Rimini. Nella sua carriera riceve numerosi consensi che lo portano nella stagione 1983-84 ad esser riconosciuto e premiato come dj rivelazione in Italia. Dalla consolle riesce a trasmettere quello che, spesso, non gli riesce a parole. Dal 1999 entra al Jamaè e manda in delirio il pubblico. I suoi ritmi si riconoscono anche da mille chilometri di distanza.
Per l’occasione l’ingresso sarà vietato ai minori di 23 anni, in modo tale da garantire il massimo divertimento a tutti coloro che sono cresciuti ascoltando questa musica.