"Santi, nobili e mercanti": i dipinti anconetani nel mondo illustrati da Michele Polverari
Domenica 22 gennaio alle ore 18 per gli Incontri in Showroom curati dall'arch. Vittoria Ribighini, si svolgerà ad Ancona, in via della Catena, 1 la conferenza "Santi, nobili e mercanti - dipinti anconetani nel mondo" di Michele Polverari, ex direttore della Pinacoteca comunale e curatore del Museo della CIttà di Ancona.
Il San Sebastiano di Liberale da Verona (1495c.) stava in San Domenico; fu requisito dai funzionari del Regno d’Italia napoleonico e dal 1811 si trova a Milano, a Brera. Pressoché la stessa sorte toccò alla pala San Bartolomeo di Girolamo Siciolante (1570), sottratta all’omonima chiesa anconitana, portata a Brera e poi smistata a Calcinate (dov’è tuttora). L’impoverimento del patrimonio pittorico cittadino si deve, però, alla spoliazione napoleonica in minima parte. Numerose opere sono state semplicemente vendute. A San Francesco delle Scale c’erano tre polittici dell’anconitano Nicola di Maestro Antonio (secondo Quattrocento); le loro tavole sono ora esposte a Pittsburg, Torino, York, Roma, Brooklyn, Oxford, Londra, Minneapolis. Il Beato Gabriele Ferretti di Carlo Crivelli (1490c.) era in origine a San Francesco ad Alto, ora si trova nella National Gallery di Londra. La Fuga in Egitto di Jacopo Bassano (1541c.) stava nella chiesa dell’Annunziata, ora è nel museo di Toledo (Ohio). I ritratti di Baldassarre Vandergoes, importatore di stoccafisso, e di sua moglie Margherita (1655c.) sono passati da una villa al Passetto al Walters Museum di Baltimora. E c’è dell’altro… Ne parleremo. (Michele Polverari)