Coppelia: in scena il balletto tra set cinematografico e realtà fiabesca
Dopo il successo de Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio proposto lo scorso anno, alle Muse viene presentato, in prima regionale, giovedì 28 dicembre alle ore 20.45, il fiabesco allestimento Coppélia, che avrà come protagonisti i primi ballerini Anbeta Toromani e Alessandro Macario, talenti acclamati sui palcoscenici di tutto il mondo.
Una rilettura appassionata di uno splendido classico della danza fra suggestioni e atmosfere che richiamano il grande musical americano su scenografie del grande Emanuele Luzzati e di Luca Antonucci. Prodotta da Daniele Cipriani Entertainment, nell’ambito di un progetto di ricostruzione e restauro dei grandi balletti del repertorio italiano, questa versione di Coppélia, creata da Amodio nel 1995 per la compagnia dell’Aterballetto sulla musica di Delibes, è uno spettacolo basato sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo. La coreografia si rifà alla fonte primaria del balletto, il racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann (L’uomo della sabbia) pubblicato nel 1816, ma la Coppélia di Amodio, pur muovendosi nell’alveo del linguaggio classico, diventa una grande creazione intrigante e cinematografica, un metateatro dove la scena è un set, l’inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori di un film.
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