Le telecamere di Rai5 a Fabriano per il concerto di Bobo Rondelli
Anche le telecamere di Rai5 saranno a Fabriano per riprendere l'atteso concerto del cantautore livornese Bobo Rondelli, in concerto presso il Chiostro Minore san Domenico (Museo della Carta) sabato 16 maggio alle ore 21.30.
L'evento è compreso all'interno della rassegna Apriti Sesamo, patrocinata e sostenuta dal Sistema Museale della Provincia di Ancona, e vedrà sul palco l'ormai mitico Bobo Rondelli. Tanto amato e seguito, che a riprendere lo spettacolo ci saranno anche le telecamere di Rai5, prossime a realizzare uno speciale sull'artista. Dunque, all'interno del documentario su Rondelli, saranno fondamentali e protagoniste le immagini che saranno registrate durante il concerto fabrianese.
Bobo Rondelli andrà in scena in veste solista, chitarra e voce. Una dimensione, quella acustica, in cui il cantautore si sente particolarmente a suo agio e riesce, così, a dare il meglio di sè. Bobo Rondelli è l’anima di Livorno, poeta celebrato e riconosciuto come uno fra i maggiori esponenti della canzone d’autore italiana.
Dopo la consacrazione mediatica grazie a partecipazioni prestigiose sul grande e piccolo schermo (dal sodalizio con Paolo Virzì - attore in “La prima cosa bella” e protagonista nel docufilm “L’uomo che aveva picchiato la testa” - alle ospitate su Rai Tre in programmi come “Sostiene Bollani” e “Gazebo”) e dopo aver studiato e prodotto uno spettacolo interamente dedicato a Piero Ciampi, celebrato recentemente anche da SKY ARTE con un bellissimo docufilm, l'instancabile artista labronico Bobo Rondelli torna con il nuovo album "Come i Carnevali", uscito il 17 Marzo.
Il disco, scritto in collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle e gli inseparabili amici/musicisti Fabio Marchiori e Simone Padovani, vede Bobo tornare alle atmosfere sognanti di "Per Amor del Cielo"; album che lo aveva consacrato come grande autore contemporaneo. Sceglie non a caso Filippo Gatti come produttore, lo stesso del celebrato disco del 2009.
La varietà timbrica dell’album traccia il profilo netto di un uomo che descrive la vita quotidiana con amara lucidità e felliniane fughe verso il sogno. Forte il legame con il cinema e la letteratura, ai quali Bobo si ispira in quasi ogni canzone: “Le notti bianche” di Visconti in Cielo e terra, l’omaggio al dimenticato poeta Emanuel Carnevali, Ugo Tognazzi, “L’educazione sentimentale” de “I mostri” in Autorizza papà, Cosini di Svevo in Ugo’s dilemma. In “Come i Carnevali” Bobo celebra la poesia e la vita, che somiglia sempre più ad un Carnevale, tra liti con la ex, scorrazzate in motorino senza casco con i figli e serate in osteria. C’è il sentito ricordo della madre Nara F., e del padre in Qualche volta sogno, l’amore strampalato ma fortissimo per i figli in Autorizza papà. L’omaggio al pedagogo e scrittore polacco Henryk Goldszmit e al suo ruolo chiave con i bambini vittime dello Shoah.
“Come i carnevali” è un disco di un uomo innamorato delle assurdtà e delle passioni della vita. Troppo sensibile per non subirne la crudeltà, troppo lucido per prenderla sul serio.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.