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Andrea Pozza Trio incontra Enrico Rava all'Ancona Jazz Summer Festival 2013

La formazione jazz si esibirà all'Anconca Summer Jazz Festival 2013 con una grande guest star internazionale in un evento esclusivo: Enrico Rava (18 luglio 2013, ore 21.30 Mole Vanvitelliana)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Il trio di Andrea Pozza si esibirà all'Ancona Jazz Summer Festival il prossimo giovedì 18 luglio (Mole Vanvitelliana ore 21.30) in un evento esclusivo che vedrà la partecipazione straordinaria di Enrico Rava alla tromba, tra i nomi più noti del panorama jazzistico internazionale.

La musicalità e la maestria di Andrea Pozza ed Enrico Rava, saranno supportate da una ritmica affiatata, di esperienza e di altissimo livello composta da Aldo Zunino al contrabbasso e dall'inglese Shane Forbes alla batteria.

Pozza e Rava si conoscono musicalmente da sempre, Pozza ha fatto parte del quintetto di Rava sostituendo Stefano Bollani.

"Andrea Pozza è un musicista molto speciale. - afferma Enrico Rava - Non parla molto di sé, non inonda la scena di dischi, non è esibizionista. Andrea Pozza si limita a suonare. E come suona!". Due i cd realizzati assieme, il primo nel 2003 "Andrea Pozza meets Gianni Basso feat. Enrico Rava - Making 'whoopee" (Philology, 2003) e il secondo intitolato "The Words And The Days" con l'Enrico Rava Quintet (ECM, 2005).

Il concerto sarà anche l'occasione per l'Andrea Pozza Trio di presentare il nuovo cd "A Jellyfish From The Bosphorus" ("Una medusa proveniente dal Bosforo", Abeat Records) che segna il grande ritorno del pianista jazz sulla scena discografica nazionale ed internazionale.

"A Jellyfish From The Bosphorus" è la testimonianza di uno stile elegante, costruito su un pianismo attento ai colori, alle sfumature, in perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l'inventiva fresca e ammaliante di un sound oltre oceanico. Il trio regala atmosfere intimistiche e calde, oscillando fra omaggi al passato come "In a sentimental mood" di Duke Ellington o "Blue room" e "Where or When" di Rodgers & Hart e "Get Happy" di Harold Arlen; e creazioni contemporanee nelle quali prevale un gusto "classico" di estrema compostezza: si pensi a "Love is the way" o "As Usual" dello stesso Pozza. Il pianista e compositore ama anche stupire così si lascia andare alle atmosfere un po' misteriose di "A Jellyfish From The Bosphorus", brano dalla forma inusuale e che lascia molto spazio alla creatività e alla improvvisazione («C'è un bellissimo assolo di Aldo Zunino!» afferma Pozza); o "Il Primo dei Sette" primo brano composto ed inciso da Pozza in 7/4, da qui il gioco di parole, che contiene tra l'altro uno splendido assolo di Shane Forbes alla batteria; o ancora "Tuttavia è così" costruito in forma di dialogo tra i tre musicisti.

Biografie

Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d'ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.

Tra la sua numerosa discografia sono da segnalare gli imperdibili Quartet (ECM 1978) "Rava l'opera Va" (Label Bleu 1993), "Easy Living" (ECM 2004), "Tati" (ECM 2005) e "The Words and the Days" (ECM 2007), New York Days" (ECM 2009),Tribe (ECM 2218) e l'ultimissimo On The Dance Floor (ECM 2293).

Non è difficile usare i superlativi per raccontare la sua avventura musicale, talmente ricco è il suo curriculum, talmente affascinante il suo mondo musicale, talmente lungo l'elenco dei musicisti con i quali ha collaborato, italiani, europei, americani esibendosi in tutto il mondo dagli USA al Giappone, dal Canada al Brasile passando per Argentina ed Uruguay senza escludere l'Europa.

Nel 2011 Rava ha ripercorso la storia della sua carriera in un libro intitolato "Incontri con Musicisti Straordinari La storia del mio jazz" (Feltrinelli). Un racconto della sua "vorticosa attività fatta di continui incontri con musicisti straordinari, di storie sempre surreali e talvolta amare, di piccole stranezze e grandi talenti, restituendo uno spaccato vivido, con il sorriso e lo sguardo ironico di chi, alla fine, di cose ne ha viste accadere veramente tante."

Andrea Pozza si considera "madrelingua jazz". Pianista eclettico capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è attivo sulla scena jazzistica nazionale ed internazionale da circa 30 anni ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Ha debuttato a soli 13 anni e ad oggi vanta collaborazioni importanti con quelli che sono da considerarsi i "mostri sacri" del jazz: Harry "Sweet" Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, Steve Grossman, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora.

Il contrabbassista Aldo Zunino intraprende la carriera professionale a 18 anni esibendosi in tutto il Nord Italia con i musicisti più rappresentativi del territorio. Vince nel 1992 il premio "AICS JAZZ" ed inizia la sua attività didattica. La sua attività concertistica si estende rapidamente in vari paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna. Ha fatto parte del trio/quartetto di Steve Grossman, nel trio di Bobby Durham ed negli ultimi anni nel quartetto di Francesco Cafiso. Si è esibito in festival nazionali, internazionali e prestigiosi club in tutto il mondo. Lunghissimo è l'elenco delle sue collaborazioni: G. Basso, F. D'Andrea, E. Rava, P. Tonolo, Benny Golson, Art Farmer, Jimmy Cobb, Tommy Flanagan, Joe Chambers, Harry Sweets Edison, Clark Terry, BenRiley, Albert Heath, Cedar Walton, Nat Adderley, Clifford Jordan, Horace Parlan, Shirley Scott, Conte Candoli, Joe Newman ,Lew Tabakin e molti altri.

Shane Forbes è fra i più richiesti batteristi inglesi. All'età di 24 anni aveva già suonato con i più famosi gruppi inglesi ed europei. Ha vinto il premio Jazz Radio Station (della Yamaha) come musicista più talentuoso della scena contemporanea. Da diversi anni è membro degli "Empirical" formazione con la quale ha vinto nel 2007 il North Sea Jazz Festival Prize per la migliore band esordiente e ha inciso per la Courtney Pine's Destin-E Records. Nonostante la sua giovane età collabora con i migliori musicisti jazz del Regno Unito, da Jean Toussaint, Billy Jenkins, Claire Martin, Robert Mitchell, Mike Carr, Soweto Kinch.

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