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“Per amor di Margherita”: due fiamminghi nell’Ancona del Seicento

A Baltimora, nel Walters Art Museum, c'è una coppia di ritratti la cui provenienza è sottolineata dallo sfondo costituito dal porto di Ancona con il caratteristico arco di Traiano. Ma chi sono i due personaggi raffigurati?

A Baltimora, nel Walters Art Museum, è esposta una coppia di ritratti a figura intera la cui provenienza anconitana è sottolineata, nel ritratto maschile, dallo sfondo costituito dal porto di Ancona con il caratteristico arco di Traiano.  
Circa l’autore, l’indicazione del museo è quella di un pittore fiammingo del Seicento, Luigi Primo da Bruxelles. Ma chi sono i due personaggi raffigurati?

A rivelarlo è una ricerca condotta da Michele Polverari,  che individua nei due personaggi il mercante fiammingo Baldassarre Vandergoes e sua moglie Margherita.   Armatore e mercante a livello internazionale, appaltatore delle miniere di zolfo della legazione di Urbino, importatore diretto dal Mare del Nord di pesce essiccato e soprattutto dello stoccafisso, Baldassarre Vandergoes fu tra gli uomini d’affari di maggior successo nell’Ancona di metà Seicento, proprietario di numerosi immobili, tra le quali una splendida villa in una vastissima area dell’attuale Passetto: qui, oltre alla casa, alla chiesa di santa Margherita, al bosco, al frutteto, c’era anche un teatro alle cui rappresentazioni partecipava tutta l’alta società anconitana.

Di questo personaggio e dei dipinti da lui commissionati al fiammingo Luigi Primo (venuto ad Ancona per sfuggire per un po’ le tentazioni femminili di Roma), Michele Polverari parlerà al Museo Archeologico domenica prossima 30 marzo, alle ore 17,15, in una conferenza organizzata dalla sezione anconitana di Italia Nostra.

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