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Sostenibiltà vissuta, gestita e comunicata: Viva Servizi presenta il primo bilancio di sostenibilità

Creare soddisfazione tra gli utenti del servizio e saperlo trasmettere. E' l’obiettivo che Viva Servizi Spa ha voluto perseguire chiedendo di supportare l’Università Politecnica delle Marche

Creare soddisfazione tra gli utenti del servizio e saperlo trasmettere. Ecco l’obiettivo che Viva Servizi Spa ha voluto perseguire chiedendo di supportare nella costruzione del primo bilancio di sostenibilità alla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. 

«Siamo davvero contenti di presentare il primo bilancio sociale che si riferisce al 2017 ma che rappresenta una novità che aggiorneremo annualmente – ha detto la Presidente Chiara Sciascia introducendo l’incontro - perché la vocazione alla sostenibilità per un’azienda che svolge un servizio pubblico è intrinseca nel suo dna ma la sfida era trovare il modo e l’occasione per comunicarla all’esterno». L’analisi presentata dal prof. Stefano Marasca che ha guidato il lavoro dello staff composto anche dalla prof.ssa Chiucchi e dalle dott.sse Cerioni e D’Andrea dopo i saluti dell’ateneo da parte del prof. Chelli, Preside di Facoltà, ha tenuto conto di tutti i dati sull’attività e sulla manutenzione, svolta sulla rete, sull’analisi dei lavori svolti considerando la normativa in evoluzione veloce e che è utile per indirizzare le strategie dell’azienda.

Viva Servizi è una società a capitale pubblico, gestore unico di ambito del Servizio Idrico Integrato, secondo quanto previsto dalla Convenzione stipulata con l’Autorità N. 2 Marche Centro Ancona, su un territorio di 44 Comuni delle province di Ancona e Macerata. Il Servizio Idrico Integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua e di fognatura e depurazione delle acque reflue, nonché di smaltimento dei fanghi residui, come disposto dalla normativa vigente in materia. Gli impianti gestiti si compongono di 5.200 km di reti acquedottistiche, 2.000 km di rete fognarie e n.43 depuratori. Le utenze complessive ammontano a 220.000 per un volume di acqua fatturata di circa 30 milioni di m³. E’ una delle maggiori utility delle Marche per abitanti serviti, 405.000 circa.

«Non siamo un’azienda che sta sul mercato e quindi non dobbiamo difendere delle quote – ha ricordato Moreno Clementi, Vice Direttore di Viva Servizi. La mission principale per una public utility come Viva Servizi è quella di creare soddisfazione negli utenti acquisendo piena consapevolezza della nostra responsabilità sociale trasmettendo i valori secondi i quali la risorsa idrica vada risparmiata e rispettata ma anche facendo sì che il cittadino capisca che del bisogno dell’acqua qualcuno se ne fa veramente carico e ce l’ha a cuore. Quindi non solo risultati economici e finanziari positivi che rasserenino i soci, rispettando gli obblighi stabilità dal contratto con l’Aato, ma anche attenzione sotto il profilo etico verso la disponibilità della risorsa per tutti che persista  sia nel presente che nel medio e lungo periodo». Sostenibilità significa anche avere il coraggio di misurarsi partecipando al campione dello studio di “Utilitaties” confrontandosi con 127 operatori nazionali, 49 dei quali relativi ai servizi idrici campione ampiamente attendibile. Dal confronto delle performance extra finanziarie delle utility italiane è emerso che Viva Servizi è molto attenta: alla qualità del servizio, all’attenzione verso il cliente, alla cura dei propri dipendenti staccando risultati lusinghieri per una un’azienda medio piccola. I dati più significativi riguardano la media di euro investiti per abitanti servite pari a 37,1 mentre Viva Servizi è a 43,9. Alla voce di perdite lineari di metri cubi per chilometro al giorno di acqua, Viva Servizi è quasi di 3 volte inferiore con a 8,8 sulla media che è di 23,8 ed è prima rispetto alle altre aziende censite. Anche la lunghezza complessiva del rinnovo della rete che è pari a 0.49% è superiore alla media che è ferma allo 0,41%. Per quanto concerne l’attenzione alla clientela la media degli sportelli per 100mila abitanti è di 3,5 a Viva Servizi contro 1,23 della media delle altre utilities ed i reclami scritti sono 0,26 ogni 100 clienti contro la media di 0,81. Infine nell’attenzione al personale il dato significativo è quello relativo agli infortuni che in Viva Servizi è di 15,2 infortuni ogni milione di ore lavorate mentre la media è di oltre il doppio, 33,7.

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