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Verdicchio e Pecorino, gli enologi ci scommettono: ottima annata

Equilibrati e ricchi di aromi. Secondo Assoenologi i vini bianchi marchigiani della vendemmia 2018 saranno protagonisti. Bene anche i rossi, produzione vicina al milione di ettolitri

Forse si riuscirà a superare il muro del milione di ettolitri come nel 2013. Di sicuro la Vendemmia 2018 sarà migliore, per quantità e qualità, di quella dello scorso anno contrassegnata da un'attività parecchio in affanno per riparare i danni di una siccità mai vista prima. La stima arriva da Assoenologi che, confermando sostanzialmente la previsione effettuata nei giorni scorsi di Coldiretti Marche, parla di un 15% in più di produzione di vino, assegnando alla nostra regione il 13esimo posto nella classifica nazionale che vede primeggiare Puglia, Veneto ed Emilia Romagna.

«In generale si registra un anticipo sull’epoca di maturazione di 7/10 giorni» precisano gli enologi. Inverno con pioggia e neve, marzo freddo, aprile caldo e maggio di nuovo piovoso più un'estate variabile. Ecco come si è giunti a questo risultato. «Se le condizioni climatiche delle prossime settimane decorreranno favorevolmente – decretano da Assoenologi - si potranno ottenere vini bianchi molto equilibrati, ricchi in aromi primari (titoli su Verdicchio e Pecorino) e dotati di notevole freschezza. Lo stesso dicasi anche per i vini rossi per i quali si prevede un buon accumulo di antociani e prodotti espressivi negli aromi ed equilibrati al palato». 

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