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Economia Fabriano

Indesit, Fiom: “Dubbi sulla volontà dei Merloni di restare in Italia”

Oggi il tavolo al ministero dello Sviluppo economico, il 26 l'incontro coi sindacati. Bassotti (Fiom): "I Merloni ora vengano allo scoperto e dicano la loro sulla vicenda, anche per la responsabilità sociale che hanno"

Si è riunito questa mattina il tavolo tra i rappresentanti di Indesit company e delle istituzioni al ministero dello Sviluppo economico. L'incontro affronterà il tema degli investimenti e di possibili interventi pubblici per modificare il piano dell'azienda che prevede 1425 esuberi e 70 milioni di investimenti. Per la Regione Marche è presente il governatore Gian Mario Spacca. Il tavolo con i sindacati, sempre al Mise, è invece in programma il 26 luglio. A Fabriano non è prevista al momento nessuna iniziativa da parte dei lavoratori, in attesa dell'esito dei tavoli. Domani, intanto, si riunirà il CdA di Indesit per ottemperare agli obblighi previsti per gli emittenti quotati dalla normativa in tema di approvazione e pubblicazione della relazione finanziaria semestrale.

SPACCA: ATTIVATO GRUPPO GOVERNO-REGIONI."La piattaforma fisica di ricerca e innovazione propostA dalla Regione Marche è stata condivisa oggi dal Mise quale progetto di politica industriale nazionale per una strategia di difesa attiva che dia futuro all'intero settore degli apparecchi domestici e professionali, un progetto concreto per tutelare l'occupazione e rilanciare gli investimenti strategici e la competitività del comparto". Lo ha riferito il governatore delle Marche Gian Mario Spacca a margine del tavolo azienda-istituzioni sulla vertenza Indesit. "Abbiamo offerto una prospettiva strutturale per consolidare in Italia le attività del secondo comparto manifatturiero dopo l'automotive. E' stato anche deciso - ha aggiunto Spacca - di attivare uno specifico gruppo di lavoro Governo-Regioni per il suo sviluppo"

FIOM: “DUBBI SULLA PERMANENZA IN ITALIA”. “A quasi 2 mesi dall'annuncio di Indesit dello sciagurato ed irresponsabile piano industriale fatto di chiusure di stabilimenti, delocalizzazioni e licenziamenti (1425)” dichiara Fabrizio Bassotti, della Fiom di Ancona “La proprietà ovvero la famiglia Merloni ancora non si è pronunciata ufficialmente in merito alla questione. Questo ci fa sorgere alcuni dubbi in merito alla permanenza di Indesit in Italia, in particolare chiediamo alla famiglia se è ancora proprietaria o se l'azienda sta diventando di proprietà straniera, anche perché sennò tutto quello che è accaduto dal 4 giugno ad oggi non si spiegherebbe.
I Merloni ora vengano allo scoperto e dicano la loro sulla vicenda ,anche per la responsabilità sociale istituzionale e pubblica che hanno. I lavoratori e il territorio hanno dato tantissimo ai Merloni e quindi meritano più rispetto.”

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