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Economia

Incidenti da fauna selvatica, la Coldiretti: “Segnaletica non basta”

Presentato ad Ancona un progetto sperimentale basato su tecnologia radar e infrarossi per evitare il passaggio in strada di animali e allertare gli automobilisti dell'eventuale pericolo

Gli incidenti stradali causati da animali selvatici costano alle Marche 1,5 milioni di euro all’anno e la sola segnaletica non può rappresentare la soluzione al problema. E’ quanto afferma la Coldiretti dopo la presentazione in Regione, ad Ancona, del progetto sperimentale basato su tecnologia radar e infrarossi per evitare il passaggio in strada di animali e allertare gli automobilisti dell’eventuale pericolo.

“Il fenomeno degli incidenti stradali è legato alla crescita del numero di selvatici, a partire dai cinghiali – scrive la Coldiretti in un comunicato – e la sistemazione di allarmi sulla rete viaria può rappresentare un aiuto efficace per gli automobilisti, ma non può rappresentare un alibi per la pubblica amministrazione rispetto alla necessità di risolvere una volta per tutte il problema. Tra l’altro una sentenza della Cassazione ha confermato che spetta proprio alla Regione la responsabilità degli incidenti stessi”.

“La verità è che la pressione della fauna selvatica sul territorio regionale si è fatta insostenibile sia per la sicurezza stradale che per il normale svolgimento delle attività economiche – affermano gli agricoltori –  Le aziende agricole continuano ad essere devastate, con un bilancio di 3 milioni di euro di danni, senza che la politica sia riuscita a fare qualcosa nel corso degli ultimi anni. Al contrario, recenti scelte, a partire da quella del posticipo dell’avvio della caccia, hanno confermato come al momento gli unici interessi davvero tutelati siano quelli dei cosiddetti cinghialai, con le campagne trasformate in allevamenti a cielo aperto”.

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