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Economia

“Guerra delle vongole”, in arrivo un fondo di solidarietà

I vongolari non se ne andranno prima dell'incontro con l'assessore Giannini. Allo studio un fondo di solidarietà per gli operatori ittici regionali e il probabile riequilibrio delle zone di pesca

Ennesimo capitolo della “guerra delle vongole”, la disputa sulle zone di pesca al prelibato mollusco aperto da 25 pescatori di Civitanova Marche in protesta da giorni al porto di Ancona per chiedere la possibilità di pescare fino alla zona delle due sorelle. I pescatori in protesta hanno fatto sapere che non se ne andranno fino al prossimo incontro con l’assessore regionale alla pesca Sara Giannini, che ha incontrato oggi i rappresentanti della consulta per l’economia ittica regionale e i presidenti dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi per discutere della situazione.

“Durante l’incontro sono stati analizzati i primi risultati della ricerca che stiamo effettuando sulle vongole, ricerca che per essere esaustiva andrà avanti per tutto il 2012. Le procedure per la rideterminazione dei confini devono essere messe a punto e l’attuale regolamento di deroga sulla divisione rimarrà valido fino al 31 gennaio 2012.” A dichiarato a margine la Giannini “Per venire incontro alle esigenze del consorzio di Civitanova, che i dati mostrano penalizzato rispetto ad altre realtà, mi sono impegnata in prima persona per il reperimento di 200, forse incrementabili a 300 mila euro, per costituire un fondo di solidarietà di rotazione. Uno strumento fruibile da tutti, se ce ne fosse la necessità. […] Servirà ancora tempo per una posizione condivisa da parte di tutte le associazioni e i consorzi, ma sono fiduciosa che il senso di concretezza di ognuno porterà a una buona soluzione”.

La pesca delle vongole è nelle Marche molto rilevante: nella regione operano 220 unità a fronte di 610 imbarcazioni operative su tutto il territorio nazionale.  I vongolari civitanovesi chiedono infatti un riequilibrio dei consorzi e forniscono dati secondo cui, nel 2010, le tonnellate per barca pescate dai civitanovesi sono state quasi 23 contro le 43 di Ancona e le 54 di Pesaro. Secondo quanto è emerso la Regione starebbe pensando di rivedere il regolamento per operare opportuni aggiustamenti.
 

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