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Economia

Saldi, Confcommercio: “Avvio positivo, vendite in linea con lo scorso anno”

Massimiliano Polacco: "L'avvio dei saldi è stato buono ma questa spinta positiva deve trasformarsi in un traino se si vuole, come auspichiamo, una ripresa più decisa"

“L'avvio dei saldi è stato buono ma questa spinta positiva deve trasformarsi in un traino se si vuole, come auspichiamo, una ripresa più decisa”. Sono all'insegna di un cauto ottimismo, complice anche la festività dell’Epifania, le prime considerazioni sulle vendite di fine stagione, partite nelle Marche il 4 gennaio scorso, del Direttore di Confcommercio Imprese per l'Italia Marche.

“Il comparto sta tenendo nonostante una congiuntura economica ancora negativa – commenta il professor Massimiliano Polacco –, che sta frenando i consumi ma le previsioni stimate dai nostri centri studi ci fanno pensare a saldi sostanzialmente in linea con i valori dello scorso anno. Questo è un aspetto di positività, merito anche delle tante Imprese pronte a  puntare sulla qualità del prodotto e dell'offerta, che non può però farci dormire sonni tranquilli perché dobbiamo pensare ad un'economia di medio-lungo periodo e dunque, ragionando sui prossimi mesi, ecco il rischio di ulteriori ricadute. Alla luce di queste considerazioni è determinante un'azione parallela a livello nazionale e regionale per sostenere le Piccole Medie Imprese con alleggerimento della pressione fiscale, acceso al credito e incentivi di ogni tipo, in particolare sul costo del lavoro. Senza questa attenzione particolare alle Imprese del Commercio, del Turismo e dei Servizi tra qualche mese saremo a commentare altri dati e non la buona partenza delle vendite di fine stagione”.

Tornando ai saldi le previsioni per la regione Marche sono nella media nazionale, come si evince dallo studio Confcommercio Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Research, e per quanto riguarda la percentuale di consumatori che acquisterà in saldo ci si attesta ad un dato del 58,3%. Il 67% farà shopping nei negozi abituali e l'83% comprerà prodotti sia di marca che non, anche se cala la quota di chi è interessato esclusivamente all'acquisto delle 'griffe' (-4,3% rispetto al 2013).

Altro dato molto interessante è quello legato alla qualità del prodotto venduto nel corso di queste vendite straordinarie. Nove consumatori su dieci confermano infatti il giudizio positivo sulla qualità dei prodotti in saldo e tre su quattro attribuiscono maggior importanza alla qualità che al prezzo. Fino a 200 euro il budget di spesa per il 76,7% dei consumatori. Il 57,7% delle imprese applicherà uno sconto medio sui prodotti a saldo del 30%.

Aumentano i consumatori che si sentono molto tutelati negli acquisti a saldo (quest'anno 65% contro il 58 % di un anno fa) e ad usufruire dei saldi invernali del 2014 saranno in prevalenza le donne (oltre il 63%), i consumatori appartenenti alle fasce d'età più giovani (18-34 anni) e quelli in possesso di un titolo di studio medio/alto.

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