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Economia

Occupazione, frenano anche le coop: 600 posti di lavoro in meno

Indagine Uecoop Marche sull'occupazione: -2,3%. In calo anche la provincia di Ancona. Tengono solo Macerata e Fermo

Sono oltre 600 i posti di lavoro persi nel 2018 nelle imprese cooperative marchigiane, che hanno fatto registrare un calo negli addetti del 2,3 %, passati da 27.552 nel 2017 a 26.930 nel 2018. La provincia più colpita è quella di Ascoli Piceno con -8,8%. Seguono Ancona (-3,5%) e Pesaro e Urbino (– 2,8%). In controtendenza Fermo e Macerata, che hanno resistito meglio alla pressione sull’occupazione, con un aumento dei posti di lavoro nelle cooperative rispettivamente  del +15% e del + 5,4%.  È quanto emerge da un’analisi di Uecoop Marche, l’Unione europea delle cooperative, su dati Camera di Commercio di Milano Lodi e Monza in relazione agli ultimi dati Istat che nell’ultimo trimestre del 2018 registrano una contrazione del Pil dello 0,2% con l’Italia che entra così ufficialmente in recessione tecnica. L’incerta situazione economica frena anche le cooperative che, in controtendenza rispetto alla media degli ultimi anni, nel 2018 perdono quasi tremila posti di lavoro in Italia con un calo dello 0,2% pur continuando a occupare oltre un milione e 278mila persone a livello nazionale, di cui il 95% assunte in modo stabile.

Lo stallo dell’economia nella seconda metà dell’anno – sottolinea Uecoop Marche – si è fatto sentire anche sul numero delle imprese cooperative diminuite dell’1,1% fino a 80.187 realtà contro le oltre 81mila del periodo precedente. Una situazione che – spiega Uecoop Marche – ha pesato sulla tradizionale capacità delle coop di creare posti di lavoro in quasi ogni settore produttivo, dalla logistica alla gestione dei rifiuti, dall’agricoltura all’abbigliamento, dall’informatica all’edilizia, dai trasporti alla vigilanza. I lavoratori delle cooperative – spiega Uecoop Marche- sono concentrati soprattutto fra i 30 e i 49 anni (58,5%), il 13,1% ha un’età compresa tra 15 e 29 anni e più di un quarto ha oltre 50 anni. Un addetto su 2 è donna – evidenzia Uecoop Marche - mentre circa il 66% ha un diploma di scuola secondaria e più del 15% è laureato. Gli operai sono il 64,8% del totale, gli impiegati rappresentano il 30,8% impiegato, mentre il resto sono quadri, apprendisti e dirigenti, secondo l’Istat. L’edilizia è fra i settori più colpiti dal punto di vista occupazionale con oltre 400mila posti persi negli ultimi dieci anni dalla grande crisi del 2008 a oggi mentre il settore della sanità e dell’assistenza sociale è invece quello che – conclude Uecoop Marche - con oltre 355mila addetti per 7 milioni di pazienti, resiste meglio alla crisi generando il 21,6% del valore aggiunto del mondo cooperativo secondo l’Istat.

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