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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Le Marche restano la regione più artigiana d’Italia

Lo studio congiunturale proposto da Ebam è stato presentato nel corso di un evento tradizionale che ha illustrato il consuntivo del 2023 e le previsioni per il 2024

Le Marche si riconfermano come la regione più artigiana d'Italia, secondo uno studio condotto da Ebam, che ha analizzato diverse variabili chiave. La regione ha ottenuto il primo posto per l'incidenza delle imprese artigiane con dipendenti sul totale delle imprese attive con dipendenti, con un impressionante 36,0%, rispetto alla media nazionale del 25,6%. Inoltre, le Marche hanno mostrato una percentuale significativamente più alta di addetti dell'artigianato rispetto alla media italiana, con il 25,1% rispetto al 14,8%, e un'incidenza di occupati nelle MPI artigiane sul totale degli occupati nelle MPI del 32,9%, rispetto al 23,1% a livello nazionale.

Presentazione dei dati di Ebam e previsioni per il 2024

Lo studio congiunturale proposto da Ebam è stato presentato nel corso di un evento tradizionale che ha illustrato il consuntivo del 2023 e le previsioni per il 2024. La Direttrice Cinzia Marincioni ha coordinato l'incontro, che ha visto l'intervento del Presidente Riccardo Battisti, il quale ha sottolineato il ruolo cruciale di Ebam in un momento in cui le Marche sono in ritardo di circa 20 punti in termini di PIL per abitante rispetto alle regioni del Centro-Nord.

Analisi dei settori e delle prospettive future

Le relazioni dei rappresentanti delle istituzioni locali e degli esperti del settore hanno costituito il cuore dell'evento, fornendo spunti significativi per la discussione successiva. Tra gli argomenti affrontati vi sono stati le case history di successo nel campo della digitalizzazione presentate dal Prof. Emanuele Frontoni e l'analisi dei trend aziendali da parte del Segretario generale della Fondazione Symbola, Fabio Renzi. Le prospettive future sono caratterizzate da una cautela diffusa, con previsioni orientate alla stabilità ma con saldi negativi previsti in vari settori, ad eccezione di alcuni, come il legno-mobile e i servizi alla persona, che mostrano tendenze positive.

Scenario delle imprese artigiane nelle Marche

Le imprese artigiane registrate alla fine del 2023 nelle Marche sono 39.791; la maggior concentrazione è nella provincia di Ancona con il 25,3%, segue Pesaro e Urbino con il 24,8%, Macerata con il 22,9%, Fermo con il 14,3% e Ascoli Piceno con il restante 12,7%. Rispetto alla fine del 2022, le imprese artigiane registrate nelle Marche sono il 2,7% in meno, pari a 1.119 imprese (0,6% Italia). La diminuzione più intensa si registra a Pesaro e Urbino con 98 imprese in meno, segue Fermo con 65 imprese in meno e Ascoli Piceno con 56 imprese in meno (tasso al -1,05%); nelle province di Ancona e Macerata, al contrario, si evidenziano saldi positivi rispettivamente pari a 95 e 22 imprese artigiane in più. Bene le Costruzioni con il +12,2%, il Manifatturiero esteso con il +1,3% e i Servizi con il +0,2%. La dimensione media delle imprese aderenti ad Ebam è pari a 5,5 lavoratori per impresa. Per quanto riguarda i dati tendenziali, dalle nuove stime di contabilità regionale diffusi recentemente da Svimez (2023), nel 2024 il PIL delle Marche crescerà dello 0,4%, minore della media nazionale (+0,7%), valore che porta la nostra regione al 14’ posto in Italia.

Nelle conclusioni a cura di Daniele Boccetti ex Vicepresidente di Ebam, delegato dall’attuale Vicepresidente Massimo Giacchetti, c’è stato un chiaro riferimento “ad una crescita degli occupati nelle Marche negli ultimi 12 mesi (IV trimestre 2022-III trimestre 2023) dell’1,0% rispetto ai 12 mesi precedenti inferiore alla media nazionale (+1,9%) che rimarca la scarsa tendenza ad investire in risorse umane”. Secondo gli ultimi dati di Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, riferiti all’anno 2023 risultano difficili da reperire il 48,6% dei lavoratori (rispetto al 45,1% in media italiana), in aumento di 5,7 punti percentuali rispetto al 2022. Sotto l’aspetto finanziario i prestiti alle piccole imprese nelle Marche a settembre 2023 sono in diminuzione del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 (rispetto al -7,4% del totale imprese); la variazione tendenziale è superiore alla media nazionale (-7,6%) e colloca le Marche al terzultimo posto in Italia. Dagli ultimi dati delle esportazioni, si registra per le Marche nei primi 9 mesi del 2023 una forte diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022.

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