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Economia Fabriano

Indesit, Gianluca Ficco: "Procedura di mobilità non rappresenta la fine delle trattative"

Il coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici ha confermato l'inizio della procedura di mobilità per 1400 persone, auspicando di trovare entro 75 giorni una soluzione che scongiuri i licenziamenti

Il coordinatore nazionale Uilm Gianluca Ficco ha parlato della trattativa tra sindacati, istituzioni e Indesit e dell'apertura della procedura di mobilità per 1400 lavoratori: "Di fronte al fatto che stanotte non è stato possibile raggiungere un accordo, nonostante gli apprezzabili sforzi di mediazione del Governo, Indesit ha annunciato che intende procedere in modo unilaterale con l'apertura della procedura di mobilità per 1.400 lavoratori. Tuttavia, per quanto traumatica, la procedura di mobilita' non rappresenta la fine delle trattative: abbiamo ancora 75 giorni di tempo per cercare una soluzione che scongiuri i licenziamenti e risulti accettabile sia per lavoratori sia per l'azienda ed intraprenderemo tutte le iniziative utili a una rapida ripresa del negoziato, al fine di non vanificare i passi faticosamente fatti finora".​

"Nelle Marche, con la rottura delle trattative nella vicenda Indesit e i suoi 1425 dipendenti che rischiano il posto, a cui vanno aggiunte le migliaia di lavoratori dell'indotto, si va profilando una situazione disastrosa: il governo deve intervenire subito". Lo dichiara la senatrice del Pd Camilla Fabbri. "L'intesa, come ha assicurato il ministero dello Sviluppo economico - spiega Fabbri - era a portata di mano. Il fallimento della trattativa è una responsabilità molto forte che grava sui vertici aziendali. Tuttavia, ora la priorità è evitare che la crisi deflagri". "Sugli esuberi e su tutte le questioni aperte - conclude la parlamentare Pd - dall'esecutivo sono giunte proposte che però non hanno sortito effetto. L'Indesit, unilateralmente, ha deciso di tornare alla inaccettabili posizioni iniziali della vertenza. Non è un procedere accettabile, ma il governo deve prioritariamente tenere in conto la salvaguardia dei posti di lavoro".

"Grandissimo rammarico" per la rottura delle trattative per la Indesit al tavolo del ministero dello Sviluppo economico: lo esprime il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. "La speranza - aggiunge - è che questi 75 giorni siano utilizzati per recuperare il rapporto sotto il profilo della responsabilità". Spacca evidenzia anche che "la situazione è resa particolarmente complicata dal fatto che gli azionisti hanno aperto a una strategia che porterà alla scelta di un partner, ed è chiaro che la rappresentanza territoriale deve avvenire nel modo più coeso possibile". Il riferimento è alla notizia di alcuni giorni dell'interesse manifestato da Electrolux per alcuni asset di Indesit, dopo che l'azionista di riferimento del Gruppo fabrianese Fineldo aveva incaricato un advisor per una revisione strategica delle possibili alternative sull'investimento nella società.

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