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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Export, continua la crescita per le imprese anconetane: +5%

Continua la crescita delle esportazioni doriche: +5% nei primi sei mesi dell'anno. Settore principe è quello manifatturiero. Europa e Stati Uniti i mercati trainanti

Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di Commercio di Ancona, commenta i dati dell’export dei primi sei mesi del 2012: “Segnali incoraggianti per le imprese esportatrici. Il dato rinsalda la convinzione di guardare ai mercati esteri, di puntare sull’internazionalizzazione e di affiancare le PMI con strategie che mirano ad allargare la base esortativa territoriale Tante iniziative su questo fronte grazie al nostro braccio operativo, l’Azienda Speciale Marchet”.

I dati relativi al commercio estero della provincia di Ancona nei primi sei mesi dell’anno confermano il buon andamento delle esportazioni, cresciute del 4,9% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, sostanzialmente stabile rispetto al +5,8% del primo trimestre 2012.
Al 30 giugno 2012 si sono esportate merci per 1.754 milioni di euro, le importazioni sono state pari a 1.780 milioni di euro per un saldo negativo di 26 milioni di euro.
 

Importazioni ed esportazioni al 30 giugno 2011 e 2012

TERRITORIO

2011 rettificato

2012 provvisorio

tasso di crescita

import

export

import

export

import

export

Italia

207.178.175.003

187.301.053.767

195.237.225.448

195.150.372.301

-5,76

4,19

Marche

4.084.433.487

4.718.564.798

3.642.528.845

5.022.585.470

-10,82

6,44

Ancona

1.830.075.478

1.670.975.281

1.779.722.674

1.753.865.238

-2,75

4,96

Fonte: Coeweb, Istat



Il buon andamento delle esportazioni doriche è in linea con quanto avvenuto nell’intero Paese (+4,2%) mentre la performance delle Marche è addirittura migliore con un +6,4%.
L’analisi delle importazioni evidenzia cali generalizzati delle merci: in Italia nei primi sei mesi del 2012 si registra un tasso negativo del  –5,8%, nelle Marche del –10,8% e nella provincia di Ancona del –2,7%.

Le esportazioni doriche sono costituite per il 99% dalle attività manifatturiere cresciute nel complesso del 5,2% anche se al loro interno i vari settori economici hanno mostrato andamenti differenti. Spicca il settore dei macchinari ed apparecchi che si conferma il primo settore per importanza, con 438 milioni di euro di prodotti esportati in crescita del 21%, seguito dagli apparecchi elettrici con 417 milioni di euro (in calo del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).  

Altri settori significativi per l’export provinciale sono: metalli di base e prodotti in metallo (178 milioni di euro esportati per una crescita del +2,5%), il legno e prodotti in legno (130 milioni di euro, +8,2%) ed il tessile, abbigliamento, calzature (106 milioni di euro, +1%)  

L’analisi delle importazioni doriche del primo semestre di quest’anno evidenzia un calo dell’ 2,7% anche se al loro interno i due macrosettori che le compongono hanno registrato andamenti diversi: le importazioni dei prodotti dell’estrazione da cave e miniere sono state pari a 1.049 milioni di euro e sono cresciute dell’11% rispetto al primo semestre del 2011 mentre le importazioni di beni delle attività manifatturiere sono state pari a 711 milioni di euro e hanno avuto un calo del 17%. All’interno dei prodotti manifatturieri l’unico settore che supera i 100 milioni di euro importati è quello degli apparecchi elettrici con 121 milioni di euro (-8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

I mercati di sbocco delle esportazioni doriche sono principalmente quelli europei: l’Europa rappresenta il 72% del totale del valore esportato e l’Unione Europea a 27 paesi quasi il 60%. I paesi che presentano tassi di crescita maggiori sono tuttavia quelli dei paesi europei non aderenti all’Unione Europea (+14%) mentre l’export verso i paesi dell’Unione Europea cresce ad un ritmo più moderato (+2%). In forte crescita anche il mercato americano con un totale di 213 milioni di euro esportati nei primi 6 mesi del 2012 corrispondenti ad una crescita del +53%.


 

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