rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Presentato il consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone Igp: "Un momento storico"

Presentato al pubblico il Consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone Igp

ANCONA - Tutelare la qualità e la tradizione della pasta all'uovo di Campofilone, promuoverla sui mercati nazionali ed esteri, ma anche farne un bene 'immateriale' per attrarre i turisti e portarli a conoscerne la produzione direttamente nella sua culla, nella Valdaso incastonata tra il mare e i Sibillini. È l'obiettivo del neo nato Consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone Igp, presentato al pubblico ad un mese dalla sua costituzione dal notaio, ieri mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione Marche ad Ancona. Presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Maria Antonini, il sindaco di Campofilone Gabriele Cannella, l'assessore comunale al Turismo ed Enogastronomia Ercole D'Ercoli, il presidente della Camera di commercio delle Marche Gino Sabatini, il direttore dell'Atim Marco Bruschini, il presidente del neocostituito Consorzio di tutela Gabriele Marcozzi oltre naturalmente ai sei produttori pastai di Campofilone (Carassai, De Carlonis, Marcozzi, Marilungo, Spinosi, Campofilone srl) che hanno aderito al consorzio, lo scorso 28 agosto sotto la supervisione dei tecnici del ministero dell'Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste.

"È una giornata molto importante quella di oggi perché con il riconoscimento del Consorzio tutela dei Maccheroncini di Campofilone la nostra regione, ha finalmente, anche per questo prodotto, un'opportunità enorme di crescita sulla filiera enogastronomica e anche dal punto di vista turistico- le parole di Acquaroli-". Il presidente evidenzia che si tratta di "un'eccellenza prodotta nel comprensorio della Valdaso, nel Comune di Campofilone dove, grazie alla storia e al grande lavoro messo in campo degli imprenditori che sono i produttori e i pastai e alle massaie che hanno portato avanti questa tradizione, oggi abbiamo una preziosa possibilità in più per far conoscere il nostro territorio a livello nazionale e internazionale e per attrarre qui tutti coloro che vorranno non solo assaggiare un prodotto, ma vivere l'esperienza in cui questo prodotto è nato, è cresciuto e si è confermato

Parla di "un momento storico" l'assessore Antonini, perché i consorzi "sono fondamentali proprio per tutelare, promuovere e informare anche i consumatori rispetto alla Igp che rappresentano. Già da 10 anni abbiamo ottenuto l'Igp e c'era anche un disciplinare come normativa, ma non esisteva un consorzio che la rappresentasse. Finalmente oggi è stato raggiunto questo risultato molto importante". Ricostruisce il direttore del Consorzio, Gabriele Marcozzi: "Ci sono voluti molti anni per istituire il Consorzio perché volevamo creare una realtà unità e coesa. Siamo riusciti a riunire tutti tranne una piccola azienda (per motivi burocratici) e rappresentiamo insieme il 99% della produzione". Anche il presidente della Camera di commercio delle Marche Sabatini si è congratulato per il risultato raggiunto: "Si è formato- sottolinea- uno dei consorzi più importanti che possiamo promuovere in tutte le nostre kermesse. Con il presidente e la giunta Acquaroli si sono create molte sinergie e siamo convinti che insieme si possa fare molto per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio". I primi testi che parlano dei Maccheroncini di Campofilone risalgono addirittura al 1500. In base alle ricerche storiche fatte finora negli antichi archivi, la dicitura esatta compare per la prima volta nel 1860 quando la signora Giovanna Astori, in occasione della Fiera Agricola di Fermo, vinse il primo premio proprio per i suoi Maccheroncini

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presentato il consorzio di tutela dei Maccheroncini di Campofilone Igp: "Un momento storico"

AnconaToday è in caricamento