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Coldiretti: nonostante la crisi in aumento i lavoratori stranieri nei campi marchigiani

Nonostante la crisi crescono i lavoratori stranieri nei campi marchigiani. Ad affermarlo è la Coldiretti, sulla base del nuovo Dossier statistico Caritas e Migrantes, con il numero degli occupati immigrati che è di 5.381 unità

Nonostante la crisi crescono i lavoratori stranieri nei campi marchigiani. Ad affermarlo è la Coldiretti, sulla base del nuovo Dossier statistico Caritas e Migrantes, con il numero degli occupati immigrati che è di 5.381 unità, il 2 per cento in più rispetto all’anno precedente. Quella rumena si conferma la nazionalità più rappresentata (1.155), in leggero calo rispetto alla precedente rilevazione, mentre aumentano indiani (705), albanesi (618) e marocchini (539), seguiti da polacchi, tunisini e bulgari.

La stragrande maggioranza (86 per cento) dei lavoratori immigrati è assunta a tempo determinato. Gli stranieri, sottolinea la Coldiretti Marche, contribuiscono in modo strutturale e determinante all'economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy alimentare nel mondo.

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