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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Caro carburanti, cosa cambia da oggi per i distributori: la novità per benzina e diesel

Scatta per i gestori degli impianti l'obbligo di esporre, vicino ai prezzi del distributore, anche quelli medi nazionali, così da consentire agli automobilisti una scelta consapevole

Novità per gli automobilisti e per i gestori degli impianti di rifornimento. Da oggi, martedì 1° agosto,  scatta l'obbligo per le stazioni di servizio di esporre in bella vista, oltre ai prezzi dei carburanti, anche quelli medi nazionali, così da consentire agli automobilisti un confronto più agevole. Una misura voluta dal governo nel decreto benzina di inizio anno, ma fortemente contrastata dagli addetti del settore, che per osteggiarla si erano appellati al Tar. Il Tribunale amministrativo del Lazio ha però respinto la richiesta di sospensiva urgente, dando così di fatto il via libera all'esposizione del doppio prezzo.

Carburanti, come funzionano le tabelle comparative

Come previsto dal Decreto Carburanti, che introduce disposizioni in materia di maggior trasparenza dei prezzi ai distributori, da martedì 1° agosto i distributori dovranno mettere in vista accanto ai prezzi praticati nel proprio distributore, anche quelli medi nazionali. Il prezzo medio verrà calcolato dal ministero facendo riferimento alle medie aritmetiche su base regionale per gli impianti sulle reti ordinarie e nazionale per le autostrade. I prezzi medi verranno calcolati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), che provvederà a elaborare i dati, calcolando la media aritmetica, su base regionale e delle province autonome, dei prezzi comunicati dagli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione in impianti situati fuori della rete autostradale, nonché la media aritmetica, su base nazionale, di quelli comunicati dagli esercenti operanti lungo la rete autostradale, e ne cura la pubblicazione in formato aperto sul proprio sito internet istituzionale. L'obiettivo è quello di monitorare i prezzi dei carburanti e tutelare gli automobilisti, garantendo una maggiore trasparenza. Potendo confrontare il prezzo del distributore con quello medio, il consumatore potrà fare una scelta consapevole.

Multe fino a 2mila euro e sospensione per i recidivi

Saranno gli stessi gestori delle stazioni di servizio a dover comunicare, con frequenza settimanale, le variazioni del prezzo praticato, anche in assenza di aumenti o diminuzioni. I cartelloni con prezzi praticati e medi dovranno essere esposti in evidenza. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione dei prezzi dei carburanti, i gestori rischiano una sanzione da 200 euro a 2mila euro, che tiene conto anche del fatturato dell’esercente, per il giorno in cui la violazione si è consumata. Se la violazione viene reiterata per più di quattro volte, anche non consecutive e nell'arco di 60 giorni, può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo da 1 a 30 giorni.Tale sanzione si applica, con i medesimi importi e modalità, anche in caso di violazione dell’obbligo di esporre il prezzo medio. L’accertamento delle violazioni spetta alla Guardia di finanza, mentre all’irrogazione delle sanzioni provvede il Prefetto.

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