rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Bollette telefoniche, addio alla fatturazione ogni 28 giorni: ecco cosa cambia

Gli operatori telefonici hanno tempi differenti di adeguamento alla legge: ecco tutte le informazioni

Le bollette telefoniche di 28 giorni scompariranno entro aprile, quando gli operatori telefonici attivi in Italia dovranno adeguarsi alla legge 172 del 4 dicembre 2017, che impone la tariffazione con cadenza mensile. Il passaggio, però, sarà poco più di una formalità, senza sostanziali benefici per gli utenti. La fatturazione mensile non porterà risparmi per gli utenti: consentirà loro di pagare 12 mensilità anziché 13, ma l’aumento (+8,5%) dei costi annuali per l’utente che si ebbe con l'introduzione nel 2015 della fatturazione a 28 giorni resterà: verrà spalmato su 12 mensilità invece che 13.

Fattura mensile: il diritto di recesso

Chi non accetta le nuove condizioni potrà recedere dal contratto senza penali né costi di disattivazione. Il recesso potrà essere esercitato entro un termine differente, a seconda dell’operatore da cui si recede (entro il 4 marzo 2018 per Tim, entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione sulle modifiche di fatturazione, specificando come causale del recesso "modifica delle condizioni contrattuali», per Vodafone).

Fatturazione mensile: le date 

Gli operatori telefonici hanno tempi differenti di adeguamento alla legge, fatto salvo il rispetto del limite massimo di aprile 2018. Tim recepirà le nuove regole dal 5 marzo 2018, Wind ha reso noto che il costo delle offerte/opzioni relative ai servizi sarà addebitato su base mensile e la fatturazione avverrà con cadenza bimestrale dal 5 aprile 2018. A partire dalla stessa data, per i clienti Vodafone abbonamento e rete fissa, i servizi e le promozioni attive, si rinnoveranno su base mensile anziché ogni 4 settimane.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bollette telefoniche, addio alla fatturazione ogni 28 giorni: ecco cosa cambia

AnconaToday è in caricamento