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Alluvione, via ai primi ristori per le Marche. Acquaroli: «I termini sono ancora aperti»

Lo fa sapere la Regione Marche, sottolineando che le istanze istruite dal Comune sono state verificate dalla Struttura commissariale

ANCONA - I ristori per la popolazione marchigiana colpita dall'alluvione del 2022 sono partiti con le prime richieste arrivate dal Comune di Ostra per poco più di 400.000 euro. Intanto sono ancora aperti i termini di presentazione delle domande. Lo fa sapere la Regione Marche, sottolineando che le istanze istruite dal Comune sono state verificate dalla Struttura commissariale. "Si avvia la seconda fase di erogazione dei ristori, per coloro che hanno subito danni più ingenti a causa dell'alluvione del 2022- spiega il presidente della Regione e commissario all'emergenza, Francesco Acquaroli-. Una risposta che arriva grazie ai fondi stanziati tempestivamente dal Governo che ci hanno permesso di affrontare la prima emergenza, i ristori per famiglie e imprese e soprattutto il piano delle opere strutturali per la messa in sicurezza del territorio". Col vicecommissario Stefano Babini, prosegue, "abbiamo lavorato per avviare l'erogazione dei ristori quando sono ancora aperte le istanze per farne richiesta. È un processo che coinvolge in sinergia cittadini e imprese, enti locali e Struttura commissariale e regionale, con l'obiettivo di restituire sicurezza e prospettive al territorio già in passato colpito da altre alluvioni". La procedura prevede infatti i Comuni completino l'istruttoria a fronte delle richieste dei privati, e che dopo le verifiche la Struttura commissariale eroghi le somme agli enti, che a loro volta li liquidano a cittadini e imprese. I prossimi decreti dunque seguiranno non appena i Comuni completeranno l'istruttoria che potrà essere effettuata anche per stralci e non necessariamente in unica soluzione per tutte le richieste pervenute

Alcune richieste di approfondimenti sull'ordinanz... avevano reso necessario prorogare la scadenza per fare domanda. Però, visto che molti cittadini ed imprese avevano completato in anticipo le richieste, la Regione ha deciso di pagare i ristori per le istanze presentate ed istruite, avendo accantonato le somme, che derivano dai 400 milioni stanziati dal Governo. "Per rendere possibile l'avvio dei lavori di sistemazione degli immobili danneggiati- spiega il vicecommissario Babini- abbiamo emanato un decreto con i criteri per l'erogazione dei ristori, che prevede un'anticipazione e pagamenti intermedi e finali in relazione all'importo, in modo che oltre al pagamento delle opere completate e rendicontate, possano essere risolti i problemi di liquidità dei soggetti che non erano stati in grado di iniziarle". Per questo la struttura commissariale invita i Comuni a fare il rendiconto delle attività svolte dai privati o a richiedere le anticipazioni per quelli che non hanno potuto iniziarle, dopo aver completato la verifica dei requisiti di ammissibilità. Procede parallelamente l'attività del Servizio Attività produttive della Regione per l'erogazione dei ristori alle imprese, che vede gli stessi criteri. I primi ristori previsti dall'ordinanza della Protezione Civile per l'immediato sostegno a famiglie (5.000 euro) e imprese (20.000 euro), per un ammontare di 24 milioni di euro, erano stati erogati ai Comuni a cinque mesi dall'evento del 15 settembre 2022. Contemporaneamente era stata avviata la ricognizione dei danni complessivi subiti dai privati e dalle attività produttive, che ha delineato il fabbisogno iniziale, per i ristori cosiddetti "pesanti" sulla base dei criteri previsti dall'ordinanza del Capo dipartimento di Protezione civile.

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