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Cronaca

Vino Made in Marche, cresce l'export: nel primo trimestre 2019 + 3,8%

Confartigianato Marche: «intervenire per migliorare la performance dei nostri vini all’estero»

Nelle Marche le esportazioni di vino nel I trimestre 2019 ammontano a 13 milioni di euro e rappresentano il 90,0% dell’export di Bevande, incidenza superiore alla media nazionale (69,4%). Al confronto con lo stesso periodo del 2018 si registra una crescita del 3,8%, in linea alla media nazionale (+3,8%). Complessivamente le esportazioni di Bevande made in Marche crescono del +6,0% (+10,2% in Italia), era del +7,2% nel I trimestre 2018 .

In valori assoluti, tale dinamica corrisponde a 809,2 mila euro in più, di cui il 52,4% è determinato dalla crescita negli Stati Uniti che segnano il +18,5% e il 36,8% dal Regno Unito (+35,7%). Tra gli altri 10 principali mercati di destinazione delle esportazioni marchigiane di Bevande, crescita anche in Svizzera con il +24,7%, in Germania con il +15,4% e in Belgio con il +9,0%; diminuzioni in Svezia con il -31,5%, in Cina con il -23,0%, nei Paesi Bassi con il -12,9%, in Canada con il -5,6% e in Giappone con il -2,1%. Il Presidente di Confartigianato Marche, Giuseppe Mazzarella, alla luce di questi dati ricorda che complessivamente l’Italia è il secondo esportatore di Vini di uve nell’Unione europea dietro alla Francia con vendite all’estero che nel 2018 salgono a 6.205 milioni di euro e rappresentano oltre un terzo di punto di PIL (0,36%). Le Marche, relativamente a questa quota, presentano un livello molto più basso della media nazionale, lo 0,14%, che colloca la regione nella seconda metà della classifica nazionale, comunque molto distante dai primi posti occupati dal Veneto che nel 2018 ha esportato Vini di uve per un valore pari alll’1,37% del PIL regionale, segue il Trentino-Alto Adige con l’1,28%, la Toscana con lo 0,86%, il Piemonte con lo 0,77%, l’Abruzzo con lo 0,56% e il Friuli-Venezia Giulia con lo 0,31%.

È fondamentale, quindi, incentivare la produzione di questo comparto e favorirne le esportazioni. Siamo convinti che i vini marchigiani che hanno tutte le carte in regola per competere con i vini prodotti nelle altre parti di Italia.

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