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Cronaca

Ancona in “rosa”: dieci le vie o gli spazi dedicati a grandi donne

Tra le 594 vie assegnate nello stradario anconetano, dieci sono le vie assegnate a personaggi femminili: l'assessore Signorini appoggia la proposta di intitolare uno spazio pubblico a Joyce Lussu

“Ancona è una città forte e fiera ma  le sue vie sono declinate soprattutto al maschile”. Così l’Assessore alla Toponomastica Roberto Signorini a margine dell’incontro che ieri il Sindaco Gramillano e la presidente del Consiglio Comunale Letizia Perticaroli hanno avuto con la consigliera provinciale di Parità, Pina Ferraro
In particolare l’Assessore Signorini ricorda che tra le 594 vie assegnate nello stradario, dieci sono le vie assegnate a personaggi femminili.  Dieci che diventano dodici se si considera la duplicazione del nome in due casi.  

Nei dettagli:
Caterina Franceschi Ferrucci,
Madre Teresa di Calcutta,
Santa Maria  (per la quale esiste il duplicato molo e piazza),
Maria Montessori,
Vittoria Nenni,
Ave Ninchi,
Santa Margherita,
 Stamira (per la quale esiste il duplicato corso e piazza) e
 Rosa Venerini (piazzale).

C’è poi via Otto marzo, annoverata tra le vie dedicate alle donne, anche se oggi è considerata dalla comunità una data simbolo per riflettere sulla condizione femminile nel mondo e sui valori che alla donna, alla famiglia e al lavoro si collegano.
L’assessore Signorini ritiene che la proposta avanzata di recente dal gruppo toponomastica femminile di intitolare una strada un’area verde o uno spazio pubblico a  Joyce Lussu,intellettuale  profondamente legata alla nostra regione, possa essere valutata positivamente dalla commissione toponomastica che quanto prima sarà chiamata ad esaminare  le diverse richieste  avanzate da cittadini ed associazioni.
 

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