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Cronaca Passetto

Passetto: vicenda Piermattei, l’ipotesi è “circonvenzione di incapace”

Sono diverse le piste su cui si sta muovendo il pm Valeria Sottostanti, fra cui l'ipotesi che la donna sia caduta vittima di persone che abbiano approfittato di lei in un momento di fragilità psicologica

Sono diverse le piste su cui si sta muovendo il pubblico ministero Valeria Sottostanti nell’ambito della vicenda Piermattei, fra cui l’ipotesi che la donna sia caduta vittima di persone senza scrupoli che abbiano approfittato di lei: l’inchiesta è aperta infatti sull’ipotesi di circonvenzione di incapace. A riportare la vicenda è il Messaggero.

Miranda Piermattei, a giugno di due anni fa, infatti ricavò una piccola fortuna – circa due milioni di euro – dalla vendita del ristorante Passetto: ma quei soldi, oggi, sono in gran parte spariti, prelevati dai conti correnti della donna con una serie di bonifici molto sospetti, fra cui uno di 600mila euro. A portare all’attenzione delle forze dell’ordine e della magistratura la questione la denuncia di uno dei figli della donna, il 4 dicembre scorso (data del deposito dell’esposto in procura), preoccupato di non riuscire più a venire in contatto con la madre, provata inoltre da una particolare situazione di fragilità psicologica.

Le indagini, secondo quanto riportato dal quotidiano, si starebbero dunque muovendo nell’ambito delle persone vicine alla signora, in modo particolare il suo autista, un piccolo imprenditore edile osimano, visto accompagnare la donna sia nel corso delle trattative sia negli acquisti – di un considerevole valore economico – fatti all’indomani della trattazione, assieme anche a una (per il momento) misteriosa dama di compagnia. Gli investigatori seguono questa pista fino in Romania, paese in cui lo chauffeur avrebbe contatti e interessi.

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