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Cronaca

Università, Danovaro confermato presidente della Stazione Zoologica

L’Università Politecnica delle Marche continua il suo impegno nella ricerca internazionale su biologia marina ed ecologia con il professor Roberto Danovaro

Il prof Roberto Danovaro è stato confermato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.

“Si tratta di un prestigioso incarico che riconosce a Danovaro, professore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente presso l'Università Politecnica delle Marche, competenze scientifiche ed organizzative – afferma il rettore Sauro Longhi che esprime la sua piena soddisfazione. Il prof. Danovaro continua a svolgere le attività di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Scienze - prosegue il Rettore - uno dei 5 dipartimenti di eccellenza a cui l’ANVUR ha riconosciuto un finanziamento di oltre 7 milioni di euro”.

Roberto Danovaro è nato a Genova (22 febbraio 1966) dove ha conseguito la laurea in Biologia Marina nel 1988 e il Dottorato in Scienze Ambientali Marine presso l'Università di Pisa nel 1993. Dopo la specializzazione nel campo della microbiologia ambientale ed esperienze in vari paesi all’estero è diventato Assistant Professor nel 1994 (Univ. di Ancona), Professore associato nel 1998 (Univ. di Bari) e Professore ordinario nel 2001 (Univ. Politecnica delle Marche). Dal 2004 al 2014 è stato Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente presso l'Università Politecnica delle Marche e dal 2011 al 2013 Delegato alla ricerca.
Nel dicembre 2013 viene nominato dal Ministro Carrozza Presidente della Stazione Zoologica, il più antico ente ricerca fondato nel 1872 da Anton Dohrn, uno dei 12 enti di ricerca del MIUR. Dal 2017 la Stazione Zoologica è istituto nazionale di biologia, ecologia e biotecnologie marine e sede del Cluster nazionale Blue Growth che vede l’Univpm tra i fondatori.

“La Stazione Zoologica Anton Dohrn – afferma il Prof. Roberto Danovaro - ambisce a consolidare il proprio ruolo come riferimento nazionale ed internazionale per le competenze nel settore della biologia e biotecnologia marina. La biodiversità marina è la più grande fonte di conoscenza, ancora inesplorata, del Pianeta e le ricerche che condurremo nei prossimi anni forniranno un contributo importante all’avanzamento delle conoscenze e alla creazione di nuove professioni, nuove occasioni di impresa capaci di utilizzare e sostenere economicamente i segreti del mare”.

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