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Cronaca

Università, giro di boa per le giornate di orientamento "Progetta il futuro"

C’è voglia di conoscere per decidere in modo consapevole cosa fare domani e i ragazzi accettano la sfida arrivando in tanti

Aula Magna davvero gremita anche oggi per la quarta giornata di orientamento dell’Università Politecnica delle Marche. C’è voglia di conoscere per decidere in modo consapevole cosa fare domani e i ragazzi accettano la sfida arrivando in tanti. Finora si contano oltre 2800 presenze, un numero in aumento rispetto all’anno passato. Sono in tutto 6 le giornate dedicate all’orientamento dal titolo “Progetta il tuo futuro”, con attività il mattino e il pomeriggio, 12 stand animati da docenti e studenti dei corsi di laurea, oltre 20 laboratori ogni giorno da visitare e 640 iscritti ai test di verifica delle conoscenze. 

"Abbiamo bisogno dei vostri sogni e della vostra voglia di rivoluzionare e innovare, seguite i vostri sogni e scegliete di studiare per raggiungerli" - dice il rettore Sauro Longhi nel suo saluto iniziale. “Non esiste una professione adatta ad un uomo o ad una donna, esistono diverse professioni a seconda delle diverse passioni delle studentesse e degli studenti" - continua il rettore, ricordando che l’Univpm conta una percentuale di laureati occupati sopra la media nazionale e ben 5 dipartimenti eccellenti nella ricerca secondo il Miur.

Davide Mazzanti è stato l’ospite di mercoledì 7 febbraio. In Aula Magna ha incontrato i ragazzi arrivati per le giornate di orientamento e li ha incoraggiati a conoscere, "il sapere -  ha detto Mazzanti - è la basi del vostro percorso per arrivare a scoprire cosa volete essere e rispondere ai vostri perché". Il ct della nazionale di volley femminile ha poi presentato il progetto innovativo su cui sta lavorando insieme all'Univpm, sull'uso dei sistemi di visione per la misura delle performance delle atlete. "La tecnologia riuscirà a dare ancora più autonomia alle atlete per lo sviluppo della tecnica e per cercare meglio il loro limite - ha detto l’allenatore. Questo progetto con l'Univpm è una sfida senza pari al mondo per cercare una previsione dei comportamenti e per studiare, con strumenti come l'accelerometro, quanti salti fanno con che regolarità e intensità le atlete. Tramite delle telecamere a infrarossi poi, studieremo anche i movimenti del corpo umano”

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