rotate-mobile
Cronaca

Non rispetta il divieto d’accesso, tir “prigioniero” a Sappanico

È successo di nuovo alla strettoia della frazione anconetana. Un mezzo pesante è arrivato fino al semaforo facendo poi il percorso indietro in retromarcia

ANCONA - Prima mancava il cartello che avvisava della percorrenza vietata ai mezzi pesanti, dopo le battaglie dell’associazione Anti Degrado il cartello è stato messo, eppure camion e tir continuano ad arrivare alla strettoia e a rimanere incastrati perché il passaggio è troppo piccolo per loro. Ieri è successo di nuovo a Sappanico. Nel primo pomeriggio un tir è arrivato fino all’impianto semaforico della storica frazione trovandosi in trappola. Il mezzo non poteva passare perché il passaggio in quel punto è stretto. Così ha ingranato la retromarcia per tornare indietro. E lo ha fatto per diversi chilometri visto che il primo punto per tentare una inversione di marcia è l’incrocio dove si trova la madonnina, quasi a Ghettarello. Il presidente dell’associazione Anti Degrado, Fabio Mecarelli, ieri si è accorto del problema e ha allertato le forze dell’ordine.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non rispetta il divieto d’accesso, tir “prigioniero” a Sappanico

AnconaToday è in caricamento