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Cronaca

Testamento a favore della lotta contro i tumori: 1,5 milioni all'Azienda Ospedaliera

La storia è quella della signora Teresa Casagrande di Castelleone di Suasa che aveva disposto che il suo patrimonio fosse devoluto alla Provincia di Ancona affinché venisse destinato a beneficio di istituti ed enti di ricerca

Sarà anche vero che le società contemporanee sono sempre più preda di una crisi di valori e dominate da sentimenti individualistici, eppure capita ancora di poter raccontare storie di generosa umanità e di amore verso il prossimo. Nel nostro caso la storia è quella della signora Teresa Casagrande di Castelleone di Suasa che nel 1983, con testamento pubblico, aveva disposto che in caso di premorienza del marito il suo patrimonio fosse devoluto alla Provincia di Ancona affinché venisse destinato a beneficio di istituti ed enti di ricerca impegnati nella lotto contro i tumori.

Dopo la sua scomparsa, la Provincia avviò la complessa pratica amministrativa per la presa in carico dei beni e la loro successiva assegnazione; oggi, grazie alla delibera approvata dal commissario straordinario Patrizia Casagrande, il desiderio di Teresa è stato finalmente soddisfatto.

L'atto, infatti, dopo un'attenta disamina di enti e associazioni pubbliche e private, individua come beneficiario del suo patrimonio l'Azienda Ospedaliera - Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, la quale svolge anche funzioni di ricerca in ambito sanitario.

"Quello della signora Teresa - commenta il commissario Casagrande - è uno di quei rari gesti che dimostrano come le persone possiedano ancora la capacità di essere generose e altruiste, accendendo la fiamma della speranza per chi è meno fortunato. A maggior ragione se consideriamo che il patrimonio ammonta a quasi 1,5 milioni di euro solo per la parte contante, più beni mobili e immobili di altrettanto alto valore.

"Abbiamo optato per l'Azienda Ospedaliera - spiega il commissario - affinché, come espresso anche nel testamento, tali risorse rimanessero a disposizione del nostro territorio. Inoltre, ciò contribuirà a evitare un'eccessiva frammentazione del patrimonio che comporterebbe la drastica diminuzione dell'efficacia dei fondi da destinare alla ricerca".

Il passaggio dei beni all'Azienda Ospedaliera si concluderà con un contratto di donazione modale che sarà firmato a breve e che tra l'altro prevede: un vincolo per la destinazione delle somme, compresi gli interessi attivi derivanti da parte del patrimonio, anche per finalità di studio; la rendicontazione delle somme impiegate per ogni progetto finanziato tramite il lascito ereditario; l'obbligo di presentare una relazione annuale sullo stato di avanzamento dei progetti. Non solo, il commissario Casagrande rappresenterà la Provincia nel futuro comitato scientifico previsto dal medesimo contratto, il quale avrà il compito di approvare i vari progetti di ricerca.

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