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Cronaca

Terremoto, emergenza infinita per i vigili del fuoco: nel cratere più del 50% degli interventi del 2017

Nella provincia dorica gli allarmi ai vigili del fuoco sono stati 7.172, la maggior parte dei quali inerenti incendi a cose, seguono casi di soccorso alle persone e infine gli incidenti stradali

E' un'emergenza infinita quella del terremoto, non solo per chi ancora vive nella zona del cratere ma anche pr i vigili del fuoco di Ancona e Marche, impegnati nelle zone a rischio dalle 3,36 del 24 agosto 2016 fino ad oggi. Più della metà degli interventi dei vigili del fuoco nel 2017 sono relativi all’emergenza terremoto, nelle zone del cratere dove sono ancora presenti presidi dei pompieri, che svolgono attività di monitoraggio, messa in sicurezza e recupero beni, soprattutto di interesse artistico e culturale. Lo confermano i numeri. Infatti in tutta la regione Marche, su un totale di 59.977, più della metà sono relativi alle zone sconvolte dal sisma nel 2016. Interventi che oltrettutto si vanno ad aggiungere a quelli di routine su cui i pompieri sono comunque chiamati ad intervenire. A conti fatti, nella provincia di Macerata le chiamate al 115 sono state  25.764 di cui 20.516 relativi all’emergenza terremoto, mentre in provincia di Ascoli Piceno 22.211 di cui 14.491 relativi alle zone terremotate. 

I vigili del fuoco nell'area del terremoto

Diversa la mappa nell'area nord delle Marche. In provincia di Ancona gli allarmi ai vigili del fuoco sono stati 7.172, la maggior parte dei quali inerenti incendi a cose (case, automobili e sterpaglie), seguono casi di soccorso alle persone con relativa apertura di porte per intervenire in appartamenti di persone di cui non si avevano più notizie e comunque dove era necessario forzare la serratura, seguono gli incidenti stradali. 4.830 gli interventi nella provincia di Pesaro-Urbino

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