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Cronaca

Terremoto, la giornata di Simonetta: dalla costa a Pieve Torina per aprire la tabaccheria

«Il terremoto non ci ha ammazzato fisicamente, però psicologicamente sì» ci ha raccontato la commerciante maceratese che tutti i giorni si sposta dalla costa alla sua città

Simonetta Mogliani, tabaccaia, sfollata all’Holiday di Porto Sant’Elpidio fa la spola tutti i giorni fino a Pieve Torina per lavorare e noi l'abbiamo incontrata per chiederle come procede la vita a quasi un anno dal terremoto che ha colpito il maceratese. 

«Il terremoto non ci ha ammazzato fisicamente, però psicologicamente sì - racconta la commerciante maceratese - Tante volte vorresti vedere delle facce amiche, anche solo per scambiare due parole, qualsiasi cosa. La sensazione è di essere dimenticati da tutti, anche dalle persone che passano. Noi nelle Marche siamo dimenticati, sembra che non esista il terremoto nelle Marche invece c’è ed è stato anche grosso Si vive come un anno fa, si è mosso pochissimo, quasi niente. Stanno facendo le casette però aspettiamo che tornino i nostri paesani dalla costa, perché qui è ancora deserto». 

Ma torneranno i cittadini del comune? «La gente vuole tornare in questi posti, ma devono essere messi in sicurezza e poi serve qualcosa che sproni queste persone. Soprattutto il lavoro per i giovani, perché in questa maniera i giovani non ritornano. I ragazzini piccoli invece hanno voglia di tornare, nonostante le difficoltà hanno voluto frequentare la scuola sotto il tendone». 

Come guarda al futuro lei? «Non sono nata a Pieve Torina, ma qui c’è la mia vita, i miei tre figli sono cresciuti qui e questa è casa mia. I clienti che avevo prima sono pochissimi ora ci sono gli operai che fanno le casette, tutte facce nuove. Al futuro non voglio pensare, ormai viviamo alla giornata. 

Alcuni hanno cambiato vita, lei ci ha mai pensato? «Ho aspettato tre mesi l’autorizzazione per aprire la tabaccheria, la burocrazia ci uccide. La federazione Italiana Tabaccai ci ha aiutato una grossa mano. Nascerà un nuovo centro commerciale, ma io non andrò la. Ho fatto tanto per farmi ritrasferire qui e non mi nuovo. Intanto pero che a Pieve Torina quando sarà la fine di settembre o ottobre avremo almeno le casette». 

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