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Cronaca

Terremoto, Lega per la difesa del cane: «Ora serve aiutare anche gli animali»

Il soccorso deve mettere in sicurezza persone e animali. Rosati: «Maturi i tempi per Protezione civile animale, subito un piano nazionale per coordinare aiuti e interventi»

La Lega Nazionale del Cane è già mobilitata con la propria rete di volontari perché, come recita un comunicato stampa dell'organizzazione per la difesa degli animali, «ancora una volta la terra spazza via beni, affetti, relazioni, lavoro. Una vita implode in pochi attimi dopo la più terribile scossa di terremoto degli ultimi decenni. Se da una parte assistiamo inermi e senza potere alla furia devastatrice della natura, dall’altra ci interroghiamo l’istante dopo – commenta Piera Rosati, presidente nazionale della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – su come contenere i danni e soccorre le ferite materiali e morali delle popolazioni colpite. Con loro, accanto a loro, ci sono gli animali. Animali d’affezione, animali da reddito, altrettanto indifesi e vulnerabili. E’ il momento di superare tavoli di coordinamento episodici, convocati solo per tamponare l’emergenza e cercare soluzioni al momento. E’ ormai necessario  di arrivare alla creazione di una Protezione civile animale, al fianco di quella che già generosamente si attiva in tempo reale appena dopo le catastrofi. Chiediamo quanto prima un vertice tra le associazioni di volontariato di protezione animale con la direzione generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute,  affinché tutti si rendano parte attiva di un intervento che affronti in modo il  soccorso e le politiche di prevenzione». Intanto, i volontari LNDC sono già al lavoro nei luoghi colpiti dai terribili terremoti degli ultimi giorni che hanno messo in ginocchio, dopo il Lazio, anche Marche e Umbria. 

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