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Cronaca

Terremoto e burocrazia, nessun container spostato e pronta una cucina più grande

Sull'organizzazione e la gestione degli aiuti ai terremotati, sono al lavoro i Nas delle Marche, operativi h24 a disposizione di chi non ha più una casa, seguendo criteri di ottimizzazione delle risorse

Nessun container di scatolame è stato fatto spostare nelle tendopoli di Arquata del Tronto, il comune ascolano colpito dal terremoto del 24 agosto scorso. E' una precisazione dei vertici dela Carabinieri del Nas Marche in riferimento all'articolo di AnconaToday di una burocrazia nella distribuzione degli aiuti che non lascia spazio al buon senso a causa delle normative e che diventa insensatezza quando alcune coperte vengono rimandate indietro perché non sterilizzate e imbustate. Ci sono delle regole da rispettare, ma per il bene dei terremotati, su cui nessuno in questi giorni sta cavillando e, anzi, sempre secondo i Nas delle Marche sono operativi h24 a disposizione di chi non ha più una casa seguendo criteri di ottimizzazione delle risorse, nel limite del buon senso. 

Per quanto riguarda la cucina, è vero che in un primo momento fosse stato fatto notare come potesse essere insufficiente. Ma sono stati proprio i militari, di concerto con i responsabili del campo di Arquata del Tronto, a mantenere quella cucina in previsione di una diminuzione delle presenze. Infatti è previsto che parte dei terremotati del campo di Arquata vengano presto trasferiti alla tendopoli di via Salaria. E comunque anche non si dovesse avverare questa previsione, è già pronta una cucina più grande per fare fronte alla preparazione di un maggior numero di pasti giornalieri. 

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