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Cronaca Falconara Marittima

Il Comune vuole tagliare gli alberi, cittadini inferociti bloccano il cantiere

Otto oleandri e altrettanti pittospori da togliere per fare spazio agli scooter nel lato sud del vialetto Marotta. I residenti affrontano Brandoni che poi fa retromarcia

Parte il cantiere al vialetto Marotta e nel mirino finiscono, per far posto agli scooter, oleandri e pittospori. In difesa del verde scendono i cittadini in strada e, dopo aver affrontato lo stesso sindaco Goffredo Brandoni, i lavori vengono stoppati. Tutto nell'arco di due ore, questa mattina, lunedì 4 giugno, tra le 9 e le 11. Cantiere sospeso e smantellato nonostante i dipendenti comunali del settore opere pubbliche tentassero di sottolineare la bontà dell’intervento. Niente da fare. Quegli alberi, 8 oleandri e 8 pittospori, sul lato sul del vialetto sulla Flaminia all’altezza di via degli Spagnoli non si devono toccare. Brandoni tenta invano di riportare la calma. I lavori servono per restyling complessivo dello storico percorso fiorito e per aumentare gli stalli destinati a moto e scooter. «C’è una delibera, l’amministrazione parla per atti» ripete come un mantra mentre i residenti, Glauco Alderisio in testa, storico esponente della destra cittadina, gli fa notare in maniera energica che mai si era parlato di abbattimenti. «Non conta quello che c’è scritto sui giornali ma quello che c'è scritto sugli atti», ribadisce il sindaco.

Volano parole tra sindaco e cittadini. Alcuni gli danno un sarcastico arrivederci a domenica 10 giugno, giorno del voto amministrativo per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Alla fine la spuntano i cittadini. Sul posto arrivano anche Clemente Rossi e Matteo Astolfi. Alla fine i lavori vengono sospesi. Il cantiere verso le 11 viene smantellato. Quanto durerà la tregua per un lavoro che più di un “asfalto elettorale”, come vengono definiti da sempre dagli avversari politici i cantieri a ridosso delle elezioni, assomiglia a una “zappa sui piedi elettorale”? Al netto dei residenti che oggi hanno protestato, la permanenza del vialetto è un argomento divisivo tra chi vorrebbe più posti auto e chi invece sostiene che, parco Kennedy aperto, non ci sia l'esigenza di togliere ulteriore verde a una realtà che ne ha già poco. Cose da non fare nella settimana che porta al voto. A prescindere da come la si pensi. Alderisio ha promesso di vigilare. Resta il fatto che il vialetto avrebbe bisogno urgente di nuova pavimentazione e, certamente, di una potatura delle piante. Una riqualificazione generale, insomma. Di sicuro non l’eliminazione del verde, né la sostituzione con altre piante.

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