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Cronaca Senigallia

Supereroi contro l'omofobia al CaterRaduno: «Serve coraggio per uscire allo scoperto»

Gli aderenti e i sostenitori del gruppo Normalmente hanno dato il via ad una manifestazione simbolica, salendo sul palco del CaterRaduno per far riflettere su quanto, soprattutto in questo momento, ci sia bisogno di rispondere con energia e tenacia alle prevaricazioni e all'intolleranza dei comportamenti omofobi

All’incontro istituzionale di ieri in Regione, la Presidentessa della Camera Laura Boldrini ha ribadito come l’Italia sia molto indietro in materia di unioni civili. Ma nessuno si sarebbe mai aspettato che la situazione sia tale da richiedere addirittura l’intervento dei supereroi. Solitamente fanno sognare ragazzi e adulti sulle pagine dei fumetti, ma ieri erano in carne ed ossa al CaterRaduno di Senigallia. Il motivo? Proteggere Senigallia delle ingiustizie. In particolare quella dell’omofobia e di chi muove per impedire una pari dignità sociale per le coppie omosessuali.

Così ieri, durante la diretta radiofonica di “Caterpillar”, gli aderenti e i sostenitori del gruppo Normalmente hanno dato il via ad una manifestazione simbolica, salendo sul palco del CaterRaduno. L'obiettivo era far riflettere su quanto, soprattutto in questo momento, ci sia bisogno di rispondere con energia e tenacia alle prevaricazioni e all'intolleranza dei comportamenti omofobi. In prima linea il “Nazista dell'Illinois” Giampietro Belotti ed alcuni Cosplayer locali. Il motto? “Ama come ama”.

Dal palco ha parlato Marzia Bianchini per conto del gruppo "Normalmente": «Di strada se n’è fatta parecchia, ma ancora molta è da fare, e ci vuole ancora troppo TemaCaterRaduno copia-2eroismo in ogni ragazzo che cammina per strada tenendo la mano del suo compagno; in ogni adolescente che sceglie di non vivere più in una enorme bugia e non nascondere più la sua omosessualità. Energia e tenacia, al di là dell’attesa di qualche supereroe che venga salvarci, devono arrivare prima di tutto, da un “gioco di squadra”: dal sostegno e dall'azione combinata di singole persone, Istituzioni, famiglie, politica, realtà educative e società tutta. I supereroi ci piacciono, ma come in realtà sappiamo, per combattere il crimine e criminali serve piuttosto una forza pubblica efficiente ed una società che rifiuti ogni sostegno nei loro confronti: così più che supereroi vogliamo leggi che assicurino accoglienza e diritti a tutti e tutte, una scuola che educhi i cittadini di domani al rispetto delle differenze e cittadini, tutti noi, che rifiutino e stigmatizzino ogni battuta offensiva, ogni tentativo di discriminazione, ogni rifiuto di chi, come indica il tema del CaterRaduno, “ama come ama”.

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