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Cronaca Senigallia

Follia d'amore, la ragazza perseguitata da giorni: «Non usciva più da sola»

La Procura ha aperto un fascicolo, un atto dovuto per effettuare i rilievi

«Sono confusa, frastornata, lasciatemi stare». Sono queste le prime parole della 20enne che giovedì sera è stata accoltellata dal suo ex fidanzato, che si è poi suicidato buttandosi dallo stesso palazzo in cui aveva irrotto in preda ad una folle gelosia. Parole riportate dall’avvocato Roberto Paradisi, che rappresenta anche il 25enne ferito, amico della ragazza. Lo stesso legale ha poi detto che avevano già sporto denuncia alla Polizia per lesioni ed altri reati. «Le forze dell’ordine sono sempre intervenute subito non appena le abbiamo chiamate - prosegue Paradisi - Proprio venerdì mattina avremmo dovuto depositare una denuncia per stalking, ma la mia assistita mi aveva chiesto di aspettare». 

Secondo la Procura di Ancona ci sono pochi dubbi sul fatto che la molla scattata nella testa del 21enne fosse quella della gelosia per una storia finita pochi mesi prima e a cui lui non si era mai rassegnato. Tanto che l’ex si era recato più volte sotto casa della ragazza. «Visto il comportamento di lui nell’ultimo periodo – prosegue Paradisi – Avevo consigliato alla ragazza di non uscire da sola». Ma non è bastato. Giovedì sera il ragazzo avrebbe approfittato di un condomino che aveva aperto la porta del palazzo, poi è entrato, ha sfondato la porta ed ha accoltellato lei ed il suo amico. I due frequentano da qualche tempo la stessa compagnia, ed il 25 enne era andato a trovarla proprio perché lei usciva di casa molto poco e sempre accompagnata dal padre. 

Ecco perché da tempo la famiglia della 20enne aveva chiesto l’aiuto di un legale. Per paura che la situazione potesse degenerare. E così è stato. Il giovane, nonostante la denuncia, l’ha sempre perseguitata. «In questi ultimi giorni la stava assillando, proprio per questo avevamo preparato la denuncia per stalking, gli estremi c’erano tutti – conclude Paradisi – La ragazza è molto provata da quanto accaduto. È confusa. Le sue condizioni di salute sono buone, ha riportato delle lievi ferite, è stata medicata e subito dimessa». Più grave l’amico che si è difeso ed è poi riuscito a scappare, a prendere l’auto ed arrivare da solo in ospedale. Per fortuna però nemmeno lui è in pericolo di vita e dopo alcune ore i medici hanno sciolto la prognosi. 

Nel frattempo il pm dorico Ruggiero Dicuozo ha aperto un fascicolo di indagine, un atto dovuto per effettuare tutta una serie di rilievi. Su tutti l’autopsia sul cadavere dell’aggressore e suicida.

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