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Cronaca

Strage in discoteca, una tragedia per l’intera regione: le reazioni

Dal presidente Ceriscioli fino ai sindaci del territorio, tutte le reazioni di un’intera comunità in lutto per la tragedia prima del concerto. Rtl sospende “Discoteca nazionale”

Sarebbe dovuta essere la Giornata delle Marche, sarà la Giornata di Lutto delle Marche dopo la tragedia di stanotte a Corinaldo. Tanti gli interventi istituzionali in regione a partire dal governatore Luca Ceriscioli e al presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo che hanno deciso «di annullare la manifestazione annullare la manifestazione della Giornata delle Marche, perché domani sarà giornata di lutto per tutta la regione per la tragedia di Corinaldo. Ci stringiamo tutti al dolore delle famiglie colpite». Secondo Mastrovincenzo, che ha visitato l'ospedale di Torrette per incontrare i famigliari delle vittime, questo è «il tempo del dolore, del silenzio, del rispetto per chi non c'è più, per chi sta vivendo un dramma sovrumano, per chi spera ancora di salvare la vita dei propri figli. E a loro è rivolto costantemente il mio pensiero». Cordoglio anche da presidente della Provincia di Ancona, Luigi Cerioni «e vicinanza alle famiglie delle vittime e dei numerosi feriti per l’immane tragedia». 

Il sindaco di Senigallia, Mangialardi: «La città è lutto»

«La città di Senigallia ed il suo territorio sono in lutto per la terribile tragedia che si è verificata nel locale Lanterna Azzurra di Corinaldo nella quale hanno perso la vita sei persone e numerosi ragazzi sono rimasti feriti anche in modo serio. Ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime e ne condividiamo il grande dolore. Come segno di lutto per un dramma che ha profondamente colpito l'intera comunità locale abbiamo deciso di cancellare tutte le iniziative programmate per oggi e di spegnere tutte le illuminazioni natalizie» sono le parole di Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia, la città più colpita dalla tragedia di Corinaldo.

5 Stelle Marche: «Silenzio, rispettiamo il dolore»

 «Tutto il Movimento 5 Stelle delle Marche si stringe attorno alle famiglie delle vittime della tragedia di avvenuta a Corinaldo”, così commentano  i portavoce marchigiani pentastellati - consiglieri comunali, consiglieri regionali, parlamentari -  in una nota congiunta. “E’ un momento in cui si impone il silenzio e il rispetto del dolore, le indagini chiariranno le dinamiche e le responsabilità. Oggi, però, ci fermiamo per stare accanto  a tutti coloro coinvolti nel drammatico evento, alla città e al Sindaco. Sono eventi assurdi, che sconvolgono la nostra quotidianità e che ci impongono silenzio e riflessione, prima di capire se e come evitarli e prevenirli».

Il Garante dei minori, Nobili: «Grande dolore»

«Questo è un momento di grande dolore, che colpisce ancora di più per la giovane età delle vittime. Non si può morire così -commenta il Garante dei diritti, Andrea Nobili - Necessario ora capire cosa sia realmente accaduto e riflettere sulle dinamiche  di gruppo che accompagnano i nostri ragazzi. Vicinanza alle famiglie, garanzie per il migliore aiuto ai feriti e supporto a quanti si sono ritrovati al centro di questa terribile esperienza».

Busilacchi, Mdp: «Dramma per la comunità»

«Ho appena letto la notizia terribile di Corinaldo - ha commentato su suol profilo Facebook  il Consigliere Regionale di Art.1-Mdp Gianluca Busilacchi sulla tragedia di Corinaldo - Un dramma che scuote la nostra comunità locale in un momento che doveva essere di gioia e divertimento, una sciagura resa ancor più nera perché sono morti giovanissimi. Confido nel lavoro delle autorità competenti per accertare lo svolgimento dei fatti e le responsabilità. Alle famiglie delle vittime il cordoglio e un caldo abbraccio, sconvolto dalle lacrime, ma anche animato dalla rabbia e dalla forza perché incidenti del genere non accadano mai più e perché tutti coloro che hanno un ruolo possano lavorare unitamente per impedire che questi drammi possano ripetersi».

Brignone (Possibile): «Tanta rabbia per tragedia assurda»

«Di fronte a una tragedia così grande c'è solo sgomento. E quindi esprimo prima di tutto il mio cordoglio e la vicinanza alle famiglie delle vittime. Ma c'è anche tantissima rabbia. Perché in un Paese che prevede piani straordinari per una sagra di paese, con la circolare Gabrielli, non è pensabile la mancanza di adeguati controlli per un concerto in un locale, in cui è prevista una grande affluenza di giovani. Era nota che l'artista avrebbe sicuramente chiamato un pubblico di adolescenti. Certo, spetta all'inchiesta fare chiarezza, ma è evidente che è mancato qualcosa». Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone.

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