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Cronaca Corinaldo

Strage in discoteca, l'impegno della Croce Rossa per soccorrere e assistere i feriti

Un impegno proseguito fino al termine dell'emergenza, quando era ormai sorto il sole, e che ha visto operativi sul campo oltre trenta soccorritori CRI

Tra i primi ad arrivare sul posto, i soccorritori della Corce Rossa Marche hanno aiutato le centinaia di persone rimaste coinvolte nella strage avvenuta alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo

I volontari della Cri sono stati, impegnati nella notte tra venerdì e sabato, hanno prestato soccorso sanitario e assistenza psicologica alle centinaia di ragazzi, molti dei quali minorenni, che uscivano sconvolti dal locale. Un impegno proseguito fino al termine dell'emergenza, quando era ormai sorto il sole e che ha visto operativi sul campo oltre 30 soccorritori provenienti dai Comitati di Senigallia, Jesi, Castelplanio e Ancona. Con un'operazione sincronica, tutte le aree, da quella del soccorso, agli psicologi (SeP), operatori psico-sociali (OPS) agli operatori emergenza (OpEm) fino all'area comunicazione, hanno lavorato per assistere le persone coinvolte, soccorrere i feriti e predisporre i trasferimenti negli ospedali di zona. Attivata anche la SOR, la Sala Operativa Regionale, che ha lavorato assieme ai Vigili del Fuoco e alle altre forze ausiliarie.

L'assistenza è poi proseguita anche all'interno degli ospedali, nei confronti di tutti coloro coinvolti nell'avvenimento, direttamente e indirettamente, e ha visto scendere in campo gli operatori SeP che hanno realizzato una turnazione per coprire 24 ore su 24. Il supporto psicologico ai feriti e alle famiglie delle vittime proseguirà anche a emergenza finita, nei centri di ascolto predisposti.

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