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Cronaca Senigallia

Intitolato agli Stabilimenti di Polizia il parco di via Rovereto

Presenti nell’occasione il capo della Polizia Franco Gabrielli, il sindaco Maurizio Mangialardi, il direttore degli Stabilimenti Giuseppe Tranzilllo e il vescovo di Senigallia Franco Manenti

si è svolta questa mattina la cerimonia per l’intitolazione del parco di via Rovereto agli Stabilimenti di Polizia. Presenti nell’occasione il capo della Polizia Franco Gabrielli, il sindaco Maurizio Mangialardi, il direttore degli Stabilimenti Giuseppe Tranzilllo e il vescovo di Senigallia Franco Manenti.

Sorta nel 1948 sotto il nome di Centro Nazionale Recuperi di Senigallia nei pressi dello scalo ferroviario cittadino, dove arrivavano continuamente treni carichi di coperte, materassi, caschi coloniali, armi dei più diversi modelli e calibri che venivano lavorati dal personale assegnato alla struttura per essere poi recuperato e riutilizzato, la struttura continua ancora oggi a rappresentare un punto di riferimento nel sistema logistico della Polizia di Stato. Proprio agli Stabilimenti di Polizia, lo scorso marzo, il Comune di Senigallia ha conferito la civica benemerenza.

Ad aprire la cerimonia è stato il sindaco Mangialardi, che dopo aver ringraziato tutte le autorità presenti e, in particolare, il direttore Tranzillo per il percorso costruito per celebrare i settant’anni degli Stabilimenti, si è rivolto direttamente al capo della Polizia Gabrielli: “Per noi è oggi un onore averla qui e anche un’occasione per ringraziarla della concreta vicinanza con cui quattro anni fa, nel momento più difficile, quando la nostra città venne colpita da una drammatica alluvione, nel ruolo allora di capo della Protezione civile lei operò con determinazione affinché Senigallia potesse vedersi riconosciuto immediatamente lo stato di emergenza, permettendo così il rapidissimo ripristino della città. Oggi, siamo felici di condividere con lei questo importante momento per Senigallia, in cui festeggiamo non solo un pezzo di storia della nostra città, ma anche una presenza, quella degli Stabilimenti di Polizia, che in questi settant’anni è divenuta parte integrante della nostra comunità, e che con al sua meritoria attività, ha contribuito al benessere economico della città attraverso l’occupazione di molti lavoratori e alla promozione dell’immagine di Senigallia in ambito nazionale. E non lo facciamo con l’inaugurazione di una stele o di un monumento, ma con l’intitolazione di un parco, che è un luogo vivo, di incontro e di fratellanza. Credo che sia davvero un bel segnale, anche per accorciare le distanze tra cittadini e istituzioni”.

“La nostra idea di sicurezza – ha aggiunto il sindaco – è quella della collaborazione, del coordinamento tra le diverse istituzioni e dell’accoglienza, anche delle persone più in difficoltà, magari scampate alla morte, garantendo sempre un quadro di regole certe e di rispetto assoluto della legalità, ma con modalità umane”.

“Ringrazio il sindaco per le sue parole – ha detto il prefetto Gabrielli nel suo intervento – ma rispetto a quanto accaduto con l’alluvione il plauso va fatto alla vostra comunità e agli amministratori di questa città che hanno saputo spendere correttamente le risorse stanziate. E ringrazio anche Senigallia per pensato a questa cerimonia per i nostri Stabilimenti. La sicurezza è un bene comune, un diritto di tutti, e io credo che la Polizia, oltre a essere presidio di legalità e strumento di contrasto alla criminalità, debba sempre più essere vicina ai bisogni dei cittadini, i quali devono vedere le nostre donne e i nostri uomini come l’espressione della loro identità”.

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