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Cronaca Jesi

Sporcizia e violazioni amministrative, sanzionate tre attività con 11.300 euro di multa

I controlli effettuati dalle forze dell'ordine nell'ambito di un monitoraggio delle zone più sensibili della città: scoperto anche un cittadino marocchino al quale era già stato notificato il divieto di fare rientro nel territorio del comune

JESI – Le precarie condizioni igieniche e l’assenza di adeguate autorizzazioni necessarie per svolgere l’attività, hanno portato le forze dell’ordine di Jesi a procedere nei confronti di tre locali adibiti alla vendita di kebab, tra via Setificio e via Don Minzoni. Nel corso dei controlli, gli agenti con l’ausilio delle unità della Polizia Locale e del personale Ast hanno rilevato negli esercizi commerciali un laboratorio-cucina con strumentazioni totalmente incrostate per via dello sporco pregresso, olio esausto riciclato, la mancanza del manuale di autocontrollo Haccp, dell’autorizzazione all’installazione di un distributore bevande, dell’etichettatura in italiano di prodotti esteri, dell’esposizione del cartello degli orari di apertura e di chiusura e l’irregolarità dell’insegna. Oltre alle sanzioni economiche notificate, per un totale di 11300 euro, è stato imposto ai titolari di procedere con il ripristino delle condizioni basilari richieste dalla legge per la gestione delle attività.

Le forze dell’ordine hanno anche monitorato, nell’attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti, le zone più sensibili della città jesina (via Setificio, via Granita, Giardini pubblici, Porta Valle, Parco del Vallato, quartiere San Giuseppe, piazzale San Savino, viale Verdi), con l’impiego dei cani Imperator e Kara. Sono state complessivamente 110 le persone identificate, 36 i veicoli controllati e tre le perquisizioni, tutte con esito negativo. Nell’ambito dei controlli, è stato fermato un cittadino marocchino in compagnia di una donna di nazionalità cubana, entrambi con precedenti di polizia. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che all’uomo era stato notificato un avviso orale con il divieto, non rispettato, di fare ritorno a Jesi per tre anni. Già denunciato per essere rientrato altre tre volte nel territorio, è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazione del divieto di ritorno e diffidato dal lasciare immediatamente il territorio comunale.

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