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Cronaca Montirozzo / Via Michelangelo Buonarroti

Difendevano il territorio di spaccio con pistole e coltelli: arrestati due giovani

Martedì mattina entrambi gli arrestati si sono presentati al processo per direttissima di fronte al giudice monocratico, di fronte al quale si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha così convalidato l'arresto con le rispettive misure cautelari

Quando i Carabinieri li hanno colti in flagranza è scattato il blitz che ha portato alla luce l’angolo oscuro dello spaccio dorico, fatto di stupefacenti, tirapugni, coltelli, ma soprattutto pistole pronte all’uso, magari nel caso ci fosse stato bisogno di tenere lontano qualsiasi disturbo. Tutto nel centro di Ancona. E’ quanto emerso dall’operazione antidroga che ha visto impegnati i Carabinieri di Ancona, in azione non appena sono venuti a conoscenza di una Eibar calibro 7.65 trovata in via Marini, lì in pieno centro, abbandonata come se nulla fosse. E la matricola di quell’arma è diventata l’inizio di un pista da seguire. Settimane di indagine che hanno portato all’arresto di due anconetani: D.R.S. di 20 anni incensurato e M.M. 33 anni con precedenti, difeso dall'avvocato Francesca Petruzzo. Ieri il blitz al culmine dell’indagine svolta nei meandri del mondo dello spaccio dorico, non quello al dettaglio, ma dove chi fa i soldi vendendo droga ha anche la necessità di difendersi, sparando se necessario. E allora è arrivato il primo arresto, quello di M. M., scoperto in via Michelangelo Buonarroti mentre scambiava qualcosa con D.R.S. Il 33enne se ne stava andando di gran carriera e aveva acceso l’auto quando è stato bloccato dai militari, che gli hanno trovato tra le gambe 250 grammi di hashish. In auto aveva anche un tirapugni e un coltello di 19 centimetri. Immediata la perquisizione domiciliare. Nel garage, in una borsa da donna, gli investigatori hanno scoperto 350 grammi di hashish, 100 grammi di cocaina e una pistola: una modello 85 automatica munita di caricatore con due cartucce inserite (GUARDA IL VIDEO). Ma è stato fermato anche il 20enne con pochi grammi di fumo.

Questa mattina entrambi si sono presentati al processo per direttissima di fronte  al giudice monocratico Francesca De Palma, di fronte alla quale si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha così convalidato l’arresto, applicando la misura degli arresti domiciliari per M. M, difeso dall'avvocato Francesca Petruzzo. Mentre l’obbligo di residenze nel comune Ancona per il più giovane.  Tutto in attesa del processo già fissato per il 22 ottobre quando i due imputai dovranno rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. 

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