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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torrette / Via Conca

Smog a Torrette, l'associazione scrive a Ceriscioli e lancia la protesta del lenzuolo bianco

«Chiediamo spiegazioni in merito considerando che nel 2013, ultima rilevazione dati, le Torrette rappresentavano una delle zona d'Italia a maggior inquinamento ambientale» ha detto la Dai Prà

Se a Torrette uno dei primi problemi, se non il primo in agenda, è davvero lo smog e l’inquinamento derivato dalla viabilità allora l’associazione “Torrette Stop Degrado” chiama alla protesta i residenti affinché tutti,  non solo quelli di via Conca e via Flaminia, a partire dal 17 marzo, espongano dai propri balconi un lenzuolo bianco, volendo anche con una scritta, per dimostrare quanto poco ci voglia prima che, da panno illibato, diventi una bandiera a lutto. E' il nero dello smog, che soffoca il quartiere periferico, come ha confermato lo stesso sindaco Valeria Mancinelli in occasione dell’incontro dello scorso dicembre quando disse che «lo sanno tutti che a Torrette la temperatura supera i 41 gradi, ma la competenza per la riattivazione della centralina è della Regione». Già, quella centralina ferma da anni in via Conca di fronte al centro civico e che invece servirebbe per controllare il livello delle polveri sottili a Torrette. E allora oggi quelli dell’associazione, in occasione di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Misericordia di via Velino, hanno mostrato una lettera scritta direttamente al Presidente Luca Ceriscioli (Lettera dell'associaizone Torrette Stop Degrato a Luca Ceriscioli-2) in cui si chiedono “delucidazioni in merito alla mancata funzionalità della centralina di rilevamento polveri sottili pm10 e pm2.5 sita in via Conca a Torrette di Ancona. Chiediamo spiegazioni in merito considerando che nel 2013, ultima rilevazione dati, le Torrette rappresentavano una delle zona d’Italia a  maggior inquinamento ambientale”. Dunque Torrette interroga il presidente Regionale perché gli anconetani sono preoccupati per l’impatto ambientale e sanitario di tutto questo inquinamento sulla popolazione. Intanto è già pronta la protesta dei lenzuoli bianchi per cui «Dal 17 marzo per almeno 30 giorni, chiediamo ai cittadini di esporre dal balcone di casa un lenzuolo bianco, che volendo possiamo mettere a disposizione anche noi dell’associazione - ha spiegato Teresa Dai Prà - Vogliamo dimostrare la presenza di inquinamento mostrando come in pochissimo tempo quel lenzuolo bianco possa diventare nero». Siamo pronti anche a scendere in strada.

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