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Cronaca

Tre tonnellate di "bionde" negli imballaggi per stufe, colpo al contrabbando: tre arresti

Maxi sequestro di sigarette in un capannone industriale scoperto dalla Guardia di Finanza: tutto è partito dal controllo di un furgone sull'A14

Nel deposito industriale non c’erano imballaggi per stufe e termosifoni, ma oltre tre tonnellate di sigarette di contrabbando per un valore commerciale di circa 700mila euro. Tre persone sono state arrestate: una 61enne di Ascoli, un 49enne ucraino e una 46enne russa. 

L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza. Tutto è nato da un controllo eseguito nella notte tra martedì e mercoledì sull’autostrada A1 nel territorio di San Nicola La Strada, in provincia di Caserta, da parte degli uomini del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caserta. Qui hanno intercettato un furgone che trasportava mezza tonnellata di “bionde”, pari a circa 25.000 pacchetti, destinati ad alimentare il mercato illegale dell’hinterland napoletano. Il furgone fermato, risultato poi noleggiato, era guidato da un napoletano di 26 anni. Ha spiegato che stava trasportando dei caloriferi nuovi, senza però esibire documenti di trasporto e rifiutandosi di dichiarare il luogo di destinazione dei prodotti. A quel punto i finanzieri hanno ispezionato il carico, composto da numerosi colli contenenti all’apparenza stufe e termosifoni, con indicazioni in lingua polacca: ma all’interno c’erano in realtà le stecche di sigarette di contrabbando di marca Regina e Marlboro Gold per un peso complessivo di 480 chili. La perquisizione all’interno dell’abitacolo ha consentito, poi, di rinvenire un ticket autostradale dal quale è stato possibile desumere la provenienza del carico. Poche ore prima, infatti, il furgone era entrato in A14 al casello di Porto Sant’Elpidio.

I finanzieri hanno quindi acquisito i dati del sistema Gps associato alla polizza assicurativa del veicolo e hanno scoperto il luogo esatto in cui il corriere aveva caricato la merce, un capannone nella zona industriale di Fermo. Ieri mattina il deposito è stato individuato e ispezionato: all’interno di numerosi imballaggi per termosifoni c’erano altri 3.307 chili di Marlboro Gold e Regina di contrabbando, pari a 15.188 stecche. Qui hanno identificato e arrestato i tre soggetti responsabili della custodia della merce illegale, la cittadina ascolana, l’uomo ucraino e la donna russa. Il complessivo valore delle sigarette avrebbe consentito agli indagati rilevantissimi guadagni, stimabili in oltre 700 mila euro. Il maxi sequestro conferma come le storiche organizzazioni di contrabbando napoletane continuino a ramificarsi nelle regioni del centro-nord con depositi di smistamento strategici in cui stoccare materiale illegale proveniente dall’estero. 

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