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Cronaca

Messaggi choc: la chat che istiga all’anoressia gira tra gli adolescenti

L'indagine è stata avviata dalla Polizia Postale di Ancona e ha portato alla denuncia dell'amministratrice

Via Whatsapp aveva creato una vera e propria setta per ragazze anoressiche. L’obiettivo non era quello di sconfiggere la malattia, ma quello di esaltarla. A finire nei guai è stata una 19enne residente nel Veneto, anoressica lei stessa, denunciata dopo l’indagine avviata dalla Polizia Postale di Ancona su segnalazione di una 18enne residente nella provincia di Ancona. Quest’ultima figurava tra le 25 ragazze finite nella rete e non era neppure la più giovane visto che alla chat partecipavano ragazze anche di 15 anni da varie parti d’Italia. L’amministratrice dovrà ora rispondere delle accuse di lesioni personali e istigazione al suicidio. In un caso infatti una delle vittime aveva anche minacciato di togliersi la vita.

Regole ferree

Gli agenti coordinati dalla dirigente Cinzia Grucci hanno scoperto l’esistenza di vere e proprie regole di cui  l’amministratrice del gruppo prevedeva il rispetto. Tra queste c’era il divieto di consumare più di 500 calorie al giorno, pesarsi con regolarità e confessare eventuali abbuffate. E’ stata proprio una delle ragazze coinvolte a rompere il segreto e avvisare la polizia postale in due tempi. Prima con una telefonata alla fine del 2018, poi presentandosi personalmente agli agenti durante un seminario pubblico in una scuola. Come la 18enne sia entrata in contatto con quel gruppo whatsapp è ancora al vaglio degli investigatori, verosimilmente tramite un semplice passaparola.

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